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Ospina, l’agente: “Ha sofferto l’addio di Maradona come un napoletano. Futuro? Resterà per molto tempo”

Giunto al Napoli nell’agosto del 2018, è ad oggi uno dei leader di questa squadra. Lo si è visto anche quando ha esultato dopo aver fermato il tiro di Koopmeiners: un urlo, liberatorio, e dopo un secondo sguardi e parole d’incitazione per i compagni, alla conquista di un obiettivo comune. Ne abbiamo parlato con il suo agente Matthieu Grossin, che ci ha raccontato anche del suo arrivo, di Maradona, del suo futuro.

Cominciamo dall’attualità, parando il rigore di Koopmeiners, David Ospina ha salvato il Napoli.

Ama fare il suo lavoro, è una persona che non si mette davanti alla squadra, pensa a dare il suo contributo, e va bene così

– Sente una responsabilità maggiore nel fatto di saper giocare coi piedi?

Gli è sempre piaciuto giocare davanti, anche quando gioca con amici a calcetto, devo dire che ha lavorato molto sul gioco coi piedi. Ci sono 2 modi di giocare il pallone da portiere: al volo o da terra, e ha allenato i due modi grazie anche alla scuola sudamericana. Nell’identità di gioco di Gattuso è chiaro che spesso giochi lui, chiama il pallone, serve molta concentrazione, arrivano palloni molto caldi a volte

– Dopo due anni, com’è il rapporto con la città?

Quando siamo arrivati a Napoli, il tassista che ci accolse all’aeroporto ci disse di non preoccuparci se vedevamo un po’ troppo caos in giro, che non era sempre così. Noi rispondemmo che sapevamo che era sempre così, però andava bene, perché in Colombia la situazione col traffico è simile. Qui c’è molta passione, a volte molto stringente, ma è sempre segno dell’affetto dei tifosi

– Una passione che a volte soffocava anche Maradona, eroe argentino e napoletano, ma forse anche sudamericano…

“C’è una relazione speciale in Sudamerica con Diego, ma forse anche a livello mondiale. Ti dirò di più: stando a Napoli si è reso conto di chi era Diego, ha sofferto l’addio di Maradona più come napoletano che come colombiano”

– C’è stato un momento molto concitato nella sua permanenza qui a Napoli: il colpo alla testa contro l’Atalanta…

“David è sempre stato un gladiatore nel campo, non ha mai avuto paura di metterci la mano o la testa per salvare la porta. Quello è stato il colpo più grande, e ovviamente ci siamo tutti impauriti, ma non è stato l’unico…”

– Pensa che sia possibile vincere qualcosa d’importante qui?

Quando ha accettato Napoli, David ha ascoltato sempre buone cose da Napoli, grazie a Zuniga, grande allegria, la prima reazione fu quella. Eravamo a Londra, Napoli ha fatto molte cose per portarlo in città, Micheli è stato una settimana a Londra, eravamo molto avanzati in un altro affare, bisogna mostrare affetto a David, ci dissero che si poteva vincere. Da quando è arrivato ci sono stati momenti di polemica, altri meno, ma servono anche altre cose per vincere

– L’alternanza tra Meret e Ospina è un tema molto dibattuto.

David mi ha sempre parlato bene di Alex hanno un’ottima relazione. Non è successo sempre che ci fosse un rapporto così buono tra portieri. Tutti i giocatori hanno bisogno di continuità, i portieri ancora di più, non è una situazione facile per nessuno, ma è anche un modo per dare continuità ad entrambi. Comprensibile poi, che anche la società faccia discorsi pensando al futuro

– A proposito di futuro: contratto in scadenza nel 2022, fino ad allora Ospina sarà del Napoli?

“David è contento, la sua famiglia è contenta, non decide tutto lui, c’è anche il Napoli. La situazione attuale va bene, con le giuste condizioni, Ospina resta per molto tempo”.

Fonte: CalcioNapoli24

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