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Napoli: Milik e la società azzurra ai ferri corti, De Laurentiis trascina il polacco in tribunale

Non c’è pace tra Milik ed il Napoli; il club partenopeo  ha citato l’attaccante polacco per danno d’immagine per la “modica” cifra di un milione di euro. Milik, di contro, ha  minacciato la messa in mora della società per non  aver mai ricevuto lo stipendio di ottobre, peraltro, l’unico calciatore azzurro a cui non è stato accreditata tale spettanza. Dunque De Laurentiis e il giocatore sono finiti in tribunale. Per la cronaca  il Napoli ha citato Milik a causa dell’ammutinamento dello scorso novembre, dopo il match di Champions a Fuorigrotta, Napoli-Salisburgo, chiedendo un risarcimento, come detto, di un milione.  E’ facile intuire che tra, ormai l’ex azzurro e il presidente è scontro totale per tanti motivi. Del resto anche gli altri calciatori si erano macchiati della stessa colpa, ma nessun altro è stato citato in giudizio. Inoltre nella citazione  per danno d’immagine risulta anche una pubblicità non autorizzata del ristorante di Katowice di proprietà dello stesso attaccante. In questa delicata vicenda, a curare gli interessi del  Napoli è stata chiamata l’avvocato Guendalina Ponti, figlia del noto e compianto produttore cinematografico Carlo Ponti marito di Sophia Loren. Dopo la minaccia di Milik, il Napoli avrà tempo  fino al 16 febbraio per saldare la mensilità arretrata al polacco. Sicuramente questa incresciosa situazione non fa che gettare benzina sul fuoco in casa Napoli.

Fonte: “Corriere dello Sport”

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