Gli interventi di Massimiliano Gallo e Fabrizio Vettosi a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Massimiliano Gallo, giornalista.
“Francamente non capisco quale sia il problema sullo spezzatino: ci saranno partite in orari diversi, chi se le vuole guardare tutte potrà farlo. Io sono cresciuto con il calcio alle 14:30 ma sono passati ormai 40 anni: è una cosa che non mi fa né caldo né freddo. Inter-Juventus? Da un lato c’è la ricaduta possibile dal punto di vista sportivo, che è pari a zero. Si tratta di un errore arbitrale e non c’è prova che sia legata ad altro. Il servizio mostra che c’è stato un dialogo tra Orsato e il VAR, si dovrebbe dar vita a un’inchiesta seria sul sistema arbitrale. Sicuramente qualcuno ha detto una bugia, però è anche nelle prerogative di Orsato dire che non vuole ammonire, anche se poi lui ha ammesso l’errore. De Laurentiis? Non ha avuto le idee chiare in questi anni. La struttura societaria sembra essere rimasta quella, non riesco a capire quali possano essere le modifiche. Mettere un allenatore al posto di un altro senza fare niente in società serve a poco. Spalletti è molto bravo ma non basta avere un allenatore bravo. Elmas e Lobotka sono un po’ oggetti misteriosi, giocatori importanti nelle loro Nazionali ma che non hanno mai dimostrato nulla a Napoli. Il caso spinoso è quello di Insigne, quello di Mertens è legato a un infortunio e a un’annata storta. Quel rinnovo a 33 anni si è rivelata una scelta profondamente sbagliata. Su Insigne o rinnoverà o le strade si separeranno. Cominciare la stagione con il capitano in scadenza farebbe capire che non è cambiato niente. Sponsor tecnico? Al momento non sappiamo quale sarà la direzione del Napoli. Potrebbe anche essere che il Napoli non sia confuso e che non si abbiano informazioni. Sicuramente dovrebbe terminare il rapporto con Kappa, si è parlato di Armani. De Laurentiis ha sempre avuto lo sfizio di farsi le maglie da solo. Basic? Non lo conosco, Spalletti vorrebbe cambiare il centrocampo del Napoli. Non vede Fabian Ruiz tra i due di centrocampo, cambierà la colonna vertebrale. Un centrocampista sarà più fisico, l’altro meno. Quello sarà il reparto in cui il Napoli farà gli acquisti più importanti. Paghiamo le due stagioni senza Champions League e De Laurentiis paga i propri errori: il cambio Ancelotti-Gattuso gli ha portato una Coppa Italia ma due esclusioni dalla Champions League, chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Emerson Palmieri? Il Napoli lo segue così come anche l’Inter, vediamo. Spalletti lo ha rivalutato quando stava alla Roma. Spalletti è un tecnico ottimo, i calciatori con lui rendono tutti molto bene, lo stesso Totti ha usufruito del suo lavoro perché gli ha allungato la carriera”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Fabrizio Vettosi, economista.
“Il bilancio del 30 giugno 2021 non sarà un bilancio brillantissimo. Il Napoli porta dietro con sé le due mancate qualificazioni alla Champions League, così come anche le conseguenze del salto quantico fatto fare alla società da Ancelotti. Ci sono costi ora insostenibili con 60 milioni di ricavi in meno all’anno. Il Napoli ha una perdita al netto di operazioni straordinarie che va molto vicina ai 100 milioni di euro. Se poi entro questa data o successivamente ma con registrazione entro la data il Napoli riuscirà a fare cessioni che garantiranno plusvalenze allora sarà un’altra storia. Il fatto che il Napoli dipenda da operazioni di natura straordinaria è inusuale, anche perché il Napoli ha sempre avuto una gestione oculata ed equilibrata. Saranno necessari un paio di anni di ristrutturazione. Una o due cessioni illustri? A mio avviso è sicuro e saranno cessioni estremamente genuine. Non si baseranno su scambi ma su vendite secche. Il Napoli ha una situazione finanziaria equilibrata che non può essere scalfito da troppe perdite. Quindi si punterà a cessione per cash. Semmai potrà reinvestire queste risorse in prospettiva, ritornerà a fare quello che ha fatto ampiamente tra il 2009 e il 2014, puntando su calciatori con un’età inferiore ai 25-26 anni con ingaggi ridotti. Silenzio di De Laurentiis? Lui è abile e intelligente, inutile provocare un dibattito quando si può avere difficoltà nel rispondere. Starà sicuramente riflettendo sul passato recente che non ha dato risultati economici e limitatamente anche sportivo. Come ogni persona intelligente parla quando è vincente, non quando può essere messo in difficoltà. Nel 2012 andammo in Champions League e avevamo un costo di area tecnica che superava di poco i 50 milioni di euro. Il Napoli si ridimensiona? Sì, anzi ne sarei contento. I tifosi meno? Lo capisco ma tocca essere razionali. Io penso che ci sarà un corretto dimensionamento, come dimostrano anche altri club l’aspetto organizzativo è prevalente. Non si vince con i soldi ma con l’organizzazione”.