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Antonio Di Gennaro: “Insigne può essere un leader ma gli serve più convinzione. Su Chiellini e Verratti…”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Di Gennaro, opinionista.

“Al gol di Chiesa ho avuto un po’ di emozione, a volte capita. Italia-Belgio? Mi auguro sia una bella partita, noi abbiamo cambiato un po’ anche dal punto di vista tattico rispetto alla gara del 2016. Giocavamo diversamente, con il baricentro un po’ più basso. Ora invece è più alto quindi dovremo essere bravi e attenti a limitare i giocatori più importanti ma specialmente l’uomo più importante che è Lukaku. C’è il dubbio tra Chiellini e Acerbi anche se il primo ha dato l’ok definitivo. L’assenza di Hazard è importante, De Bruyne sarà un po’ al 50%, bisognerà limitare le linee di passaggio, Jorginho peraltro è stato bravissimo nell’intercetto.
Verratti o Locatelli? A centrocampo sono d’accordo con Mancini nello schierare quello titolare con Verratti. Normale che Pessina e Locatelli siano cambi importanti, lo hanno dimostrato. Dipenderà molto dall’aspetto psicologico. Chiesa titolare? Sono d’accordo, per la velocità e gli strappi che può dare può dare sofferenza a Vermaelen o a Vertonghen. Credo però che si giocherà molto a sinistra: se Spinazzola e Insigne stanno bene sono pericolosi e decisivi.
Insigne? Con Conte e Ventura non giocava o giocava senza le sue caratteristiche. Mancini l’ha fatto migliorare tanto, credo sia un leader oltre che il vero regista avanzato. Magari servirebbe un po’ più di convinzione, può e dev’essere più decisivo. Se sta bene può dribblare l’uomo e fare assist”.

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