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Seria A 21/22: De Laurentiis minaccia di non far elaborare i calendari senza la garanzia della capienza totale degli stadi

Tutto il mondo del calcio, a causa di questa tremenda pandemia che, tutt’ora continua ad imperversare, seppur in calo, grazie ai vaccini, si è visto privare per oltre un anno e mezzo degli incassi al botteghino e dei pagamenti della pay tv. Una situazione che non può più continuare, altrimenti questo sport rischia di fallire. Quindi i presidenti dei vari club di massima serie pretendono garanzie da parte del governo sulla riapertura totale degli stadi. Il maggior oppositore, assieme a Ferrero della Sampdoria e Preziosi del Genoa è Aurelio De Laurentiis, presidente della SSCN che si è detto pronto a non far elaborare i calendari di serie A, qualora il ministro della salute e il Cts non accettassero di riaprire gli stadi al 100% della capienza a tutti coloro che si  saranno vaccinati.  In verità tutte le società, nell’Assemblea tenutasi ieri, si sono mostrate unite nel rivolgere una nota al Governo italiano per l’accettazione della loro proposta. In caso di rifiuto, a loro dire,  il prossimo torneo non prenderà il via. La cerimonia della compilazione dei calendari della stagione 2021/22 è stata fissata per il 14 luglio ma non è stata scelta ancora la sede, al momento sono al vaglio diverse locations. La minaccia di far saltare la cerimonia, naturalmente è figlia di una crisi economica che attanaglia l’intero mondo del pallone e del momento di rabbia dei presidenti  ma difficilmente sarà messa in atto. D’altronde a settembre, come ha dichiarato più volte il generale Figliuolo, si raggiungerà la cosiddetta immunità di gregge, quindi perché gli stadi non si dovrebbero riaprire totalmente al pubblico in possesso di green pass?

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