EDITORIALE. Al Mapei Stadium un film già visto, azzurri dal 2 a 0 al 2-2
Editoriale post Sassuolo – Napoli. A quanto pare il Mapei Stadium, per il Napoli, resta uno stadio tabù; proprio come accadde nello scorso torneo, infatti, gli azzurri si sono fatti rimontare, sul tramonto della gara, buttando letteralmente al vento due punti d’oro, anche perché, stavolta, il vantaggio era di due reti. Inoltre se vi ricordate, a gennaio, in questo stesso stadio, il Napoli di Gattuso perse la Supercoppa italiana contro la Juventus ed Insigne sbagliò il rigore del pareggio. In realtà l’undici di Spalletti, pur non avendo ripetuto la splendida partita con la Lazio, era riuscito a trovare la via del successo nella ripresa, giocando pure un buon calcio al punto che si prospettava una nuova vittoria. Ma poi la sfortuna ci si è accanita contro con tre infortuni, decisivi, che hanno cambiato il match. Prima è uscito il capitano, poi Fabian e quindi Koulibaly e scusate se è poco. Il Napoli si è così disunito, anche per il fatto che il tecnico toscano ha menomato l’attacco togliendo Mertens, in gol per la terza partita di fila e Lozano, il che ha dato coraggio ai padroni di casa che hanno avuto il merito di crederci fino all’ultimo minuto. E se non fosse stato per la tecnologia, oggi, staremmo a parlare di una sconfitta incredibile e paradossale, visto che il Sassuolo aveva realizzato anche il terzo gol, che il Var ha annullato giustamente per evidente fallo di Berardi su Rrahmani, in aerea, non rilevato dall’arbitro. La direzione del fischietto leccese Pezzuto non è stata sicuramente all’altezza di una partita importante in cui giocava la capolista del campionato, infatti, c’era un altro evidente fallo, sempre su Rrahmani, nell’azione della punizione che ha determinato il 2 a 2 di Ferrari. Tuttavia non può essere un alibi, gli azzurri sono stati colpevoli di un black out improvviso che ha spento tutte le luci, complicando non poco la situazione. Oggi la classifica si è accorciata e vede il Milan ad un punto e l’Inter a 2, per cui i partenopei hanno il loro fiato sul collo, quindi non c’è da stare allegri, tanto più che sabato a Fuorigrotta sarà ospite l’undici di Gasperini, quarto in classifica, a cinque lunghezze, che con una eventuale vittoria entrerebbe nel club delle pretendenti al tricolore. Tante certezze intraviste domenica, ora, sono diventate perplessità ed il futuro sembra pieno di insidie. C’è da sperare che si possano recuperare gli infortunati per sabato, al fine di non incappare in altre brutte sorprese.