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Gli interventi di Pasquale Cassese e Dario Marcolin a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’opinionista Pasquale Cassese. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Sull’addio di Lorenzo Insigne al Napoli
“Il Canada offre tantissimo, Toronto ha scuole internazionali. Da settembre aveva questa offerta importante, loro hanno fatto tanto per rimanere, ma il Presidente ha un budget. Non è voluto andare nelle big europee perché se le avesse incontrate in Europa non ce l’avrebbe fatta a giocarci contro. Contro la Juventus era libero mentalmente. Sentiva la piazza contro, i tifosi sotto casa, le critiche. Per me la sua è stata una grande scelta ed è stato un grande uomo”.
Su Juventus-Napoli
“Psicologicamente giocare allo Stadium è difficile. Non abbiamo vinto spesso lì e loro avevano tutto da perdere. Loro l’hanno giocata molto sul piano fisico, ma c’è stato un grande spirito di abnegazione di squadra, con Insigne che ha giocato da vero napoletano, tornando a difendere Ghoulam. Lobotka? Lo voleva Spalletti, purtroppo i problemi arrivano dalla situazione creata con Ancelotti.
Sui rinnovi
“Ospina secondo me non rinnoverà, De Laurentiis vuole ‘epurare’ gli ammutinati. Per Mertens la situazione è diversa, invece. Anche se non era d’accordo con Ancelotti non ha mai fatto il rivoluzionario. E’ l’uomo di Aurelio, per lui c’è una strada a parte per il rinnovo”.
Su Tuazebe
“E’ un grande giocatore, rincorre in verticale e orizzontale l’avversario. L’unico suo limite è che possa fare troppi falli. Vederlo domani? Dipende se Spalletti lo vede bene fisicamente”.
Sul mercato del Napoli
“Giuntoli vuole Parisi dell’Empoli per giugno”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Marcolin, ex giocatore di Lazio, Napoli e Sampdoria. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Su Juve-Napoli
“E’ stato un Napoli in crescita, la partita contro la Sampdoria sarà fondamentale per il proseguo perché vale molto in vista della classifica. Queste partite fanno ‘cassetto’: se pensi ai 7 punti in più con i pareggi avvenuti con le ‘piccole’ sarebbe stato diverso. Questi sono match che ti fanno diventare solida la classifica. Spalletti ha fatto vedere che le assenze hanno mostrato la capacità di essere più squadra rispetto ai bianconeri. E’ stato un bel Napoli”.
Sui giocatori del Napoli
“E’ aumentata la media delle prestazioni, Spalletti ha migliorato il prodotto e minutaggio dei calciatori, vedi Lobotka. Se il Napoli continua a rimanere in scia dei primi posti con queste assenze, poi quando torneranno cambierà il campionato. Ghoulam? Ha un tempo di gioco rispetto agli altri, ma se lo accompagna la prestazione fisica può dimostrare di essere quello di tre anni e mezzo fa”.
Sulle prestazioni di Di Lorenzo
“In tutto il campionato è quello che ha giocato più di tutti. C’è da fargli i complimenti, perché sembra quasi un robot. Se può pagare qualcosa alla lunga? Ha fatto 31 partite e sei solo al 9 gennaio. Lui ha davanti ancora 4 mesi, oltre la Nazionale che potrà togliergli delle energie. Lui mi sorprende perché fisicamente è superiore agli altri: o è un uomo o una macchina (ride, ndr). Se è umano qualcosa può succedere però. Ma la sua professionalità lo fa essere un giocatore fisicamente superiore agli altri”.
Sulla decisione di Lorenzo Insigne
“Un pochino gli dispiacerà, ho visto che con la Juve corre il triplo degli altri. Nessuno poteva dire che stesse pensando al proprio futuro, ma alla soglia dei 31 anni può starci una scelta di vita diversa, anche famigliare. La sua convivenza a Napoli deve essere intelligente, ma succederà che qualcuno può dirgli qualcosa e lui deve andare per la sua strada”.
Su Tuazebe
“Non lo conosco bene, ma sono molto curioso. Visti gli ultimi colpi del Napoli significa che è un giocatore forte e che può cambiare le cose”.
Su Marco Lanna
“Abbiamo giocato 6 mesi insieme, è straordinario e intelligente. Il suo essere un gentleman nella Sampdoria fa pensare ai tempi passati. Forse miglior scelta non poteva fare il club per quel ruolo”.

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