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EDITORIALE – Perché il Napoli segna così poco? E’ proprio questo il vero punto debole della squadra di Spalletti

Editoriale. Se il Napoli gode del primato della miglior difesa del campionato con sole 20 reti al passivo in 28 partite, non si può dire altrettanto dell’attacco che è il sesto del torneo con 49 gol all’attivo,, gli stessi del Sassuolo decimo in classifica, contro i 60 dei nerazzurri e i 54 dei rossoneri. Sono pochissimi, per poter competere con le altre pretendenti al titolo. Ovviamente avere una difesa ferrea è molto importante, ma è ancor più importante realizzare tante reti che purtroppo, quest’anno, non arrivano con continuità. Perchè il Napoli segna così poco? Sul banco degli accusati salgono Insigne, Politano, Lozano e Zielinsky, i quali, rispetto al campionato scorso, lamentano un’involuzione di tendenza spaventosa riguardo alle marcature. Per esempio Politano ha messo a segno un solo gol, il captano sette, con sei rigori, Mertens e Osimhen altrettanti, Zielinsky 5Lozano 4. Dunque alla luce di tali indicazioni è evidente che il punto debole degli uomini di Spalletti è la fase offensiva, assai leziosa con troppi passaggetti all’indietro e poco prolifica. Se non fosse stato per le reti venute da palla inattiva e da fuori area la posizione del Napoli non sarebbe stata quella odierna che, per fortuna, malgrado questa carenza, è ancora ottima. Ma se, veramente, i calciatori partenopei aspirano a qualcosa di più,  occorrerà cambiare tattica durante la fase di offesa per tentare di incrementare il numero dei gol. Purtroppo i dati statistici a riguardo non mentono, la compagine azzurra non ha un buon feeling con il gol, non da oggi ma da molto tempo. Una difficoltà estrema nell’ultimo passaggio ed un Osimhen  troppo solo a combattere  con i difensori avversari. Anche nella supersfida di domenica al Maradona è apparsa netta la grande incapacità degli avanti di Spalletti nel trovare la via della rete, quasi mai Osimhen, Insigne, Politano e così via, sono entrati nell’area di rigore rossonera per impensierire il portiere milanista che è rimasto inoperoso. Non si è visto nessun calciatore del Napoli che abbia sfiorato minimamente di trafiggere Magnam. Sta adesso al tecnico toscano correre immediatamente ai ripari per sanare questa grossa lacuna che, in realtà visti gli attaccanti di valore che ha il team azzurro, non ci aspettavamo.

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