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Gli interventi di Stefan Schwoch e Gianfranco Coppola a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefan Schwoch, opinionista.
“Tifo per il Napoli sotto sotto? Anche sopra sopra! In telecronaca bisogna essere professionali giustamente, ognuno di noi tifa per una squadra ma poi è logico che quando uno lavora si è professionali. Percentuali Scudetto? La Juventus è fuorigioco, se avesse vinto contro l’Inter come meritava di fare sarebbe stato un brutto cliente. Ha tanti giocatori abituati a stare sopra così come i giocatori. Secondo me l’Inter, per ampiezza di rosa, può avere qualche possibilità in più. Metterei come percentuali 40% Inter e 30% Napoli e Milan. Rispetto al Napoli il Milan ha un punto in più e giocatori che, in giornata, possono trovare la situazione da soli. Il Napoli per vincere deve giocare bene, difficilmente vince giocando male. Invece Inter e Milan ci riescono.
Osimhen? Sono contento che non ci siano più scontri diretti perché lui deve fare l’ultimo step per essere risolutivo con le grandi squadre. Negli incontri importanti gli manca qualcosa per diventare un vero top. Però quando gioca con altre squadre fa la differenza, non ha ancora qualità espresse del tutto però con le squadre che non siano le 3-4 di vertice ha sempre fatto gol o risolto le partite. Forse soltanto la Fiorentina e la Roma sono gli scontri di vertice. Osimhen comunque è il giocatore che se gli lasci spazio davanti è pericoloso, peraltro sul gioco aereo si fa rispettare. E a fine campionato tante partite si sbloccano sui calci piazzati, perché magari c’è più tensione e non c’è più una manovra bella da vedere. Il Napoli sui piazzati ha giocatori interessanti.
Fiorentina? Arrivano a Napoli bene dopo la vittoria nel derby toscano. La squadra gioca sempre per fare risultato e questo al Napoli può fare comodo. Italiano è molto molto bravo, forse il più bravo tra gli emergenti insieme a Dionisi. La Fiorentina ha una sua identità. Certamente non verrà a Napoli a difendersi, perché se inizia a palleggiarti addosso può fare male. Magari rischierà qualcosa in più però potrà fare anche meglio. Mi aspetto una Fiorentina propositiva. Italiano è veramente bravissimo, ha vinto sia con Trapani che con Spezia, non sono risultati fatti per caso. Vuol dire che puoi fare la differenza.
Scudetto deciso all’ultima giornata? Non c’è dubbio, ci sono 3 squadre impegnate che se la giocheranno fino alla fine. Stadio Maradona pieno? Un aiuto non da poco. In quello stadio non c’è una spinta ma un’onda anomala. Io mi ricordo ancora Napoli-Brescia decisiva per la promozione, quando loro entrarono in campo a riscaldarsi ci fu un boato che li constrinse a tornare in palestra. Con questo sostegno bisogna cercare di vincere tutte le partite in casa”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianfranco Coppola, giornalista.
“Il Napoli è vista sempre come la squadra simpatia, checché se ne possa pensare. Il non coinvolto se dovesse scegliere tra le squadre in lotta sceglierebbe il Napoli, una squadra che magari può spezzare l’egemonia. E’ il momento della verità e non è facile, perché anche la società dev’essere all’altezza nel saper gestire le fibrillazioni tipiche di questo periodo. Spalletti per ora ha fatto un eccellente lavoro ma questa è la fase in cui serve una spalla forte.
Osimhen? Sicuramente è un giocatore che ha delle qualità enormi, va seguito con affettuosità paternalistica che comprende rimbrotti ma anche una parola in più. In campo può fare la differenza per qualità di possesso palla e atletiche. Per un calcolo aritmetico bisogna dividersi le poste, l’alternanza può essere un fattore costante più che sporadico. Napoli-Fiorentina? Sono convinto che Spalletti preparare la partita diversamente da Sarri, che sbagliò completamente la partita. Quando si poteva viaggiare ci accorgevamo negli sguardi della hall come stava la squadra. Fu un errore gestionale piuttosto grave. Sono convinto che Spalletti, che si gioca mezza carriera in questa stagione, preparerà la partita alla sua maniera.
Spalletti a volte tira fuori frasi a effetto per convincere il gruppo che è la grandissima occasione, il che è vero sia per lui che per alcuni calciatori, forse è una delle ultime chiamate verso il grande titolo. L’allenatore deve infondere valori sportivi alla squadra, come un grande sacrificio. C’è stato qualche svariano casalingo che amareggia ma alla fine si è in piena lotta per il titolo e quindi bisogna gestire le ultime finali.
Inter in vantaggio rispetto alle altre? Per me la vittoria con la Juve non ha sbloccato più di tanto, c’è una sottile differenza ma niente di trascendentale. Lo stesso Napoli è in rampa di lancio dal punto di vista emotivo. E il Milan è comunque convinto. Ora c’è la volata di primavera. Osimhen ci sarà per la Fiorentina? Meno male. Come presidente della stampa sportiva stiamo contattando la FIGC per far riscrivere il protocollo. In Italia si va ovunque abbastanza liberamente, gli unici limitati sono i giornalisti e questo non va bene. Sono note di protesta per tutti”.

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