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Gli interventi di Christian Maggio e Giancarlo Padovan a “Calcio Napoli 24 Live”

L’ex difensore del Napoli, attualmente al Vicenza, Christian Maggio è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli.

“Il corso da direttore sportivo? Avevo l’idea di intraprendere altre strade dopo il calcio giocato, ho cercato di fare il corso come formazione personale ed è andata bene: vedremo cosa mi riserverà il futuro dopo aver appeso le scarpe al chiodo.

Vicenza? Una esperienza molto positiva, arrivavo da sei mesi di inattività e quando è capitata l’occasione col ds Balzaretti per dare una mano alla squadra, non potevo dire di no. Riprendere a giocare dopo l’inattività non è stato facile, ma ho avuto la fortuna di aver lavorato tanto in passato e sono tornato a giocare nella mia città.

Come sta Nikita Contini? Fortunatamente sta bene, è stato stordito da questa esplosione abbastanza forte nelle sue vicinanze: non è stata una bella scena, ma l’importante è che stia bene. Ieri l’ho rivisto in campo, era ancora un po’ stordito ma penso che per la prossima partita sia disponibile.

Se ho sentito Hamsik dopo lo scudetto al Trabzonspor? Non ancora, ma gli scriverò presto (ride, ndr). Ha fatto una grande impresa e sono contento per lui, gli manderò un messaggio.

La stagione del Napoli? Forse è stata davvero una grande delusione, mai come quest’anno si poteva vincere lo scudetto. Il campionato era molto livellato, le squadre erano alla pari e si poteva fare il salto definitivo. Nella fase finale del torneo il Napoli è venuto meno ed i risultati hanno pagato. Il Napoli poteva vincere tranquillamente lo scudetto, va bene arrivare in Champions ma il rammarico c’è e ci sarà sempre.

La gestione di Mertens? Non tirerei in mezzo la questione Totti, solo Spalletti può sapere se Dries poteva giocare di più oppure no. A partita in corso è capace di influire molto, l’importante è che abbia fatto tanti gol finora poi per le questioni di gestione non sono io a poter dire quanto potesse giocare.

Hickey al Napoli? La dirigenza ha sempre agito nel modo giusto, adesso con la Champions credo debbano fare acquisti mirati e profili giovani in grado di dare anche valore in futuro alla società. Giuntoli sta facendo bene, poi magari in futuro capiterà di dirgli qualcosa (ride, ndr).

Zanoli? Non lo scopriamo oggi, ha molta strada davanti a sé e si è dimostrato bravo e con personalità sul terreno di gioco. Bisogna lasciarlo tranquillo, potrà dare grandi soddisfazioni al Napoli. Puntare su di lui in futuro? Lo spero, davanti a lui ha uno come Di Lorenzo e Zanoli può imparare molto: è di prospettiva, ha grandi qualità”

Il giornalista Giancarlo Padovan è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24.

“La delusione più grande del Napoli? Per me è il 2018 con Maurizio Sarri in panchina, sono d’accordo che sia una gran delusione perché nel 2018 c’era una Juventus molto forte mentre quest’anno non c’erano avversari troppo superiori: doveva esserci il Napoli, non Milan ed Inter. Ed il Napoli non c’è stato per crisi di mentalità e personalità, Spalletti ha contribuito agli errori e non me l’aspettavo: ci sono stati dei cambi cervellotici, la sconfitta di Empoli è sanguinosa ed è dovuta al fatto che ad un certo punto ha inserito giocatori per conservare il risultato. Se Mertens dice che è una grande delusione lo capisco, non importa sia maggiore o minore di quella del 2018.

Avevo pronosticato il Napoli scudettato a fine campionato, ad Empoli sullo 0-2 pensavo ci fosse ancora e chissà con quei sei punti dove sarebbe potuto essere adesso. Non credo che ad ogni delusione si debba cambiare allenatore, già lo scorso anno capitò, ma è adesso è dura da mandare giù perchè lo scudetto 2022 si vince ad una quota bassa ed il Napoli non l’ha preso nonostante fosse possibile.

Osimhen-Mertens assieme in campo? A Spalletti glielo rimprovero, gliene faccio una colpa: non poteva pensare non potessero coesistere, Mertens poteva fare il rifinitore ed il finalizzatore: un peccato sacrificarlo sull’altare dell’equilibrio”

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