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Fedele: “Spalletti è stato vittima della sua testardaggine…”

A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele, dirigente

“Il problema è figlio di una cattiva organizzazione societaria, ottima dal punto di vista gestionale ma se hai la possibilità di fare un minimo rischio imprenditoriale lo devi fare. Non si possono sempre trovare capri espiatori. Le aziende si gestiscono in tanti settori, tra cui le capacità umane, quando tu vuoi fare tutto ma non hai le competenze è difficile andare avanti.
Spalletti ha fatto uguale a Gattuso, forse ha dato qualcosa in più dal punto di vista della tranquillità fino alla Fiorentina, poi è stato vittima della sua testardaggine.
Se il Napoli ha la possibilità di espansione e De Laurentiis non ha la qualità, se un fondo ha le potenzialità deve vendere per rispetto a Napoli e i napoletani.
Ci sono tanti modi per poter incentivare la squadra, nel momento topico, e non è mai stato fatto. Non è la società che mette la palla in porta, sono i giocatori, ma è quell’istituzione che non può intervenire solo quando è comodo.
Il Maldini del Napoli? Non mi piace fare nomi, ma ce ne stanno tanti. È stata fatta terra bruciata di tanti napoletani. Non esistono ne allenatori e ne dirigenti capaci di stravolgere i risultati, esiste la famiglia: il papà e uno che fa le veci. Nel calcio vale molto quando il calciatore trova una breccia nella società.
Dal 2024 in poi bisogna tenere presente che in Champions ci saranno 36 squadre.
Molti dicono che Spalletti ha centrato l’obiettivo, ma mai come quest’anno ha avuto la possibilità di vincere. L’Inter in 7 partite ha fatto 7 punti, non capiterà più. Sono state numerose cause che non hanno portato alla vittoria dello scudetto”.

 

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