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Gli interventi di Marco Rossi, Pablo Granoche e Fabio Rossitto a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Rossi, commissario tecnico dell’Ungheria. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Come si programma una stagione a ridosso del Mondiale? “È una situazione anomala, nasconde sicuramente delle insidie. Ad oggi è comunque impossibile effettuare delle programmazioni nel calcio. Bisogna lavorare subito per entrare in condizione, ma poi si vedrà”. Saranno frequenti gli infortuni? “La principale causa è forse un recupero non effettuato nel migliore dei modi. Recuperare è rilevante allo stesso modo di allenarsi. Gli aspetti mentali e psicologici non sono da sottovalutare, ma sicuramente il recupero fisico è fondamentale, eppure viene spesso trascurato”. Cosa pensi del rifiuto di De Zerbi al Bologna? Pensiero su Thiago Motta, successore di Mihajlovic? “Credo sia difficile giudicare le decisioni altrui. Roberto ha avuto un comportamento umanamente condivisibile. In questa professione un allenatore accetta una panchina sempre a discapito di un altro. La posizione di De Zerbi è comprensibile, anche se dipende da tanti punti di vista. Non è agevole accettare l’incarico di tecnico a stagione in corso. Non penso che il Bologna comunque abbia esonerato Sinisa per la sua salute”. Commento sulle ultime prestazioni di Meret? Parere sulle manovre dal basso che influenzano spesso le prove dei portieri? “A me piace partire dal basso, ma bisogna valutare le circostanze di volta in volta. Una squadra deve essere allenata secondo diverse condizioni. La costruzione dal basso dal genere di calciatori presenti all’interno di una rosa, ma anche dal sistema di gioco degli avversari. Sono situazioni da considerare a seconda della strategia adottata”. Lo Spezia è l’unica squadra in Serie A a non aver mai perso al Maradona… “Nel calcio influisce fortemente un fattore di causalità. Credo che ci siano tutte le condizioni per far sì che il Napoli conquisti i tre punti. Forse la vittoria con il Liverpool potrebbe distogliere l’attenzione della squadra, ma Spalletti lavorerà tanto su questo aspetto. Lo Spezia ha una tifoseria caldissima ed è un’ottima squadra, ma la differenza alla lunga potrebbe emergere”. Commento sulla mancata qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali…”La Nazionale italiana è stata sfortunata, non ha meritato questo verdetto. Dispiace che non parteciperà al torneo. Spesso si tende a polemizzare tanto contro il calcio italiano, ma resta uno dei migliori al mondo. Mancini può contare su tanti giocatori di livello, in particolar modo a centrocampo, c’è l’imbarazzo della scelta. Ribadisco, il movimento italiano è uno dei migliori”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pablo Granoche, ex calciatore dello Spezia e vice allenatore Clivense. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Sei il vice allenatore del Chievo attualmente…”Avevo smesso a dicembre per un problema al ginocchio, ha sempre condizionato la mia carriera calcistica. Ho deciso di smettere ed ho cominciato ad aiutare il Chievo. Da questa estate sono entrato ufficialmente all’interno dello staff del club”. Che gara sarà Spezia-Napoli? Pensiero su Gotti? “È avvenuto un cambiamento dal punto di vista del gioco. Il club è partito bene, sta macinando punti. Gotti sta già svolgendo un ottimo operato. La gara di domani sarà pericolosa per il Napoli, in seguito al successo conquistato con il Liverpool. La sorpresa può essere dietro l’angolo, lo Spezia può dare fastidio agli azzurri”. Simeone dovrà sostituire Osimhen dopo l’infortunio…”È un calciatore in crescita. Il suo apporto alla squadra sarà fondamentale, sono sicuro che si saprà adattare al gioco di Spalletti”. Giudizio sullo Spalletti 2.0? “Dopo una grande vittoria con i Reds, non bisogna distogliere l’attenzione dai prossimi impegni. Se il Napoli dovesse restare concentrato ed ottenere i tre punti, sarebbe pronto allo step successivo e al salto di qualità. Gli azzurri hanno perso tanti punti con le squadre di medio-bassa classifica lo scorso anno…”. Cosa pensi della nuova coppia di centrali del Napoli? Che impatto ha avuto Kim? “È un calciatore intelligente, si è ambientato bene alla Serie A e al sistema di gioco di Spalletti. Il club ha trovato un calciatore all’altezza di Koulibaly, nonostante lo scetticismo iniziale. Rrhamani, invece, era già inserito, sta aiutando il suo compagno di reparto”. Pensiero sulle italiane in Champions? “L’andamento del Napoli è stato differente da quello delle altre squadre italiane. Si dovrebbe tentare di colmare il gap con i top club europei, bisogna effettuare ancora uno step successivo per tentare di raggiungere certi livelli”. Lo stop di Osimhen può essere un contraccolpo psicologico per lo spogliatoio azzurro? “Il gruppo conosce il valore di un giocatore, l’aspetto fondamentale è umano. Ma Simeone potrà essere all’altezza di Victor, il contraccolpo psicologico durerà sicuramente poco”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Rossitto, ex calciatore, tra le tante, di Napoli e Udinese. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Pensiero sulle ultime prestazioni di Anguissa? “È una sorpresa continua, si tratta di un calciatore che migliora a vista d’occhio. Ha grandi qualità, possiede dei mezzi spaventosi. È un calciatore completo, impressionante. Non ha le stesse qualità di Lobotka, ma può sicuramente essere il fulcro del gioco. Ha spazzato via ogni genere di dubbio, può giocare anche in mezzo al campo ed essere collocato davanti alla difesa”. Tante volte non sempre il prezzo non qualifica il valore reale dei calciatori… “Sono d’accordo. Anche se è fondamentale l’operato dei direttori sportivi, abili come Cristiano Giuntoli. Qualsiasi giocatore migliorerebbe all’interno dell’ambiente azzurro. Anguissa potrebbe giocare in tutti i top club europei, bisogna battere le mani al ds azzurro. Anche questa estate ha svolto un lavoro fantastico”. Anguissa versione Yaya Tourè? “È in fase di crescita, ha fiducia in sé stesso e sta migliorando tanto. Si sta dimostrando un calciatore di qualità, al Napoli Spalletti ha valorizzato un gioiello”. In questa stagione potrebbe avvenire la consacrazione di Zielinski… “È un giocatore di grandissima qualità. La chiave della sua crescita è rappresentata dalla fine della generazione azzurra precedente. Si sta dimostrando determinante, sente la maglia addosso, la responsabilità del suo ruolo con tante leggerezza. Si sente apprezzato, è uno dei protagonisti di questa squadra. Ha tanta qualità, può diventare il leader dei partenopei”. Commento sull’operato di Sottil all’Udinese? “È la sorpresa iniziale di questo campionato. L’ambiente bianconero è piuttosto esigente, ma questo tecnico ha portato idee e tanta determinazione. Sono sorpreso dal suo lavoro, ha dato un’impronta differente all’Udinese”. Giudizio sulle dichiarazioni di Mourinho alla fine della partita con i bianconeri? “José è un maestro della comunicazione, anche se avrebbe potuto focalizzarsi sugli aspetti principali della gara. È evidente che non c’è stata partita, ma il tecnico ha voluto sviare la tematica del gioco e concentrarsi su altro”. Ti aspetti un cambio tattico del Napoli in seguito allo stop di Osimhen? “I principi di Spalletti sono fantastici, la squadra può giocare in diversi modi perché può cambiare pelle. Luciano si diverte ogni giorno ad apportare delle modifiche, soprattutto per la tante alternative in panchina”.

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