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Gli interventi di Alessandro Barbano e Gianluca Mazzini a Radio Crc

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Barbano, giornalista
“Messi è il giocatore più sublime che abbiamo, capace di caricarsi sulle spalle una squadra non proprio fortissima, come fece Diego nel 1986. Messi però non è l’uomo che era Maradona fuori dal campo. È solo un calciatore che vuole fare la storia del calcio e la prova di ieri ne è la prova. Mbappè non è paragonabile a Messi. I paragoni non si possono fare, la storia si compie una sola volta nella sua unicità, anche se ci sono stati giocatori che hanno sfidato il regime, ma Messi è uno di quelli a libro paga del regime. Maradona aveva una personalità molto diversa da Messi. Diego portava sulle spalle gli amanti del popolo, Lionel quelli del calcio. Mentre Maradona aveva una struttura fisica spaventosa, Messi ha un fascino diverso e da questo punto di vista è un campione che ama il calcio ed è straordinario. Il calcio è una giurisdizione domestica dove non tutto funziona, è una giustizia che alcune volte dà ingiustizia. Il racconto dell’inganno è il riassunto che nello stesso giorno si può essere assolti dallo stato, ma talvolta essere fregati”.

A Radio Crc nel corso di Si Gonfia La Rete di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianluca Mazzini, vicedirettore di Sport Mediaset
“Ci sono molte cose che non tornano nei conti del Qatar, ed è finito nei modi peggiori vedendo Messi indossare quella tunica. È un atteggiamento di sudditanza che lascia perplessa anche la gestione della Fifa. Purtroppo è stata presa la strada del petrol-dollari ed è difficile tornare indietro, colpevole è la Fifa ma non solo. Si va a giocare sempre nei posti dove girano più soldi e più petrolio, basta vedere la sede finale della prossima edizione di Champions e la candidatura della Turchia per Euro 2032. Questo mondiale l’ha vinto la squadra con la condizione giusta nel momento giusto, ma resta una competizione un po’ “sfalsata” dal calendario invernale, ora bisognerà fare i conti con gli impatti psicologici. Ci aspettiamo una ripresa del campionato alla grande con un big match come Inter-Napoli. Credo che sarà un grande campionato con Milan, Inter e Juve ancora protagoniste, insieme Napoli”.

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