L’EDITORIALE – Il Napoli, martello pneumatico in Italia e in Europa, sale sull’otto volante

Festa grande al Maradona, ieri sera, nel match di ritorno con i tedeschi del Francoforte, battuti ancora una volta, che complessivamente, sono stati travolti con cinque reti. Un risultato che porta il Napoli, autentico martello pneumatico, sia in Italia che in Europa, sull’otto volante, ossia tra le migliori otto formazioni del vecchio continente; si tratta di un traguardo mai raggiunto in passato, neanche all’epoca del più grande giocatore al mondo, che scrive una pagina di storia della SSCN.  Al festival europeo del gol, in onda in quel di Fuorigrotta, ha cantato solo  il Napoli e ha diretto il maestro Luciano Spalletti. Oramai non esistono più attributi, termini, o parole di encomio per questa formazione che sta dominando la scena calcistica in campionato e in Champions League, nella quale, in otto gare giocate, ne ha vinte sette e perse una, realizzando la bellezza di 25 reti. Numeri pazzeschi ed incredibili se si tiene conto che gli azzurri hanno messo  sotto compagini di lignaggio del calibro del Liverpool, dell’Ajax, dello stesso Francoforte, le quali, di trofei continentali se ne intendono avendone vinti qualcuno. Che dire, per l’ennesima volta, il palcoscenico  se l’è preso Victor Osimhen, siglando una magnifica doppietta che ha dato il là alla splendida vittoria azzurra, poi a chiudere i conti, ci ha pensato Zielinsky, con il rigore del 3 a 0 finale. Domani ci saranno i sorteggi per i quarti e le semifinali, penso che nessuna delle altre sette formazioni in lizza si augura di trovare la squadra di Spalletti nell’urna, visto che, attualmente, risulta essere tra le più forti del lotto. Non è detto che il sorteggio non possa addirittura far uscire un derby tutto italiano.  La nota stonata della giornata che doveva essere soltanto una festa sportiva, ahimè, è stata macchiata dalla guerriglia urbana messa in atto dai teppisti tedeschi venuti nel capoluogo con il preciso intento di creare incidenti e devastazioni, come accaduto a Piazza del Gesù e nelle zone nevralgiche del centro storico. Il bollettino parla di 10 feriti, di una macchina della polizia incendiata, di danni a negozi, bar ed auto in sosta. Per non palare della paura procurata a cittadini e turisti presenti in queste zone. Di chi la colpa? Mah, adesso le Istituzioni italiane e tedesche faranno a scaricabarile per scrollarsi  ogni responsabilità, tuttavia i colpevoli ci sono e come, dal momento che una situazione simile era più che prevedibile e dovevano essere prese le giuste contromisure. Ma tant’è, purtroppo, sono film già visti che non vengono mai presi in considerazione da chi di dovere. Beh, ora mettiamo da parte il fattore extra calcistico e godiamoci questo trionfo azzurro che ci ha regalato momenti di gioia e fatto dimenticare, seppur per poco, le tante vicissitudini che attanagliano questa straordinaria metropoli, che nel calcio, con il Napoli, ha trovato l’esatta valvola di sfogo. Intanto, domenica pomeriggio, ritorna il campionato con la trasferta di Torino contro i granata, quindi lasciamo da parte ogni euforia ed attendiamoci un’altra partita ostica ma da vincere per chiudere al più presto la pratica scudetto al fine di avverare il sogno dei milioni di sostenitori partenopei, atteso ormai da oltre trent’anni.

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