NAPOLI – La città si tinge d’azzurro, tutto pronto per la grande festa del terzo tricolore della storia ma ………..

Dopo ben 33 anni,  la città di Napoli torna a tingersi d’azzurro. Oramai il terzo tricolore della storia del club partenopeo è ad un tiro di schioppo; quindici punti da incamerare in 11 gare restanti, separano, infatti, la squadra di Luciano Spalletti al traguardo. Per le strade del capoluogo campano già si respira aria di festa con bandiere e striscioni in bella mostra su balconi a mò di panni stesi tra un palazzo e l’altro. Sui quartieri spagnoli, nei pressi del murales del Dio del calcio, le gradinate sono state dipinte con i colori azzurri e con  quelli della bandiera italiana, rendendo quei vicoli molto suggestivi, dando peraltro una ventata di freschezza che ha cancellato il degrado in cui versava il quartiere. Una coreografia bellissima che sta attirando numerosi turisti provenienti da ogni dove. Napoli ed i napoletani si inchinano ai loro beniamini che stanno stracciando il campionato come nessuno mai aveva fatto in passato. Ogni scaramanzia è stata messa nel cassetto ed è tutto pronto per la grandissima festa che ci sarà da qui a breve per celebrare l’evento tanto atteso.  In alcune zone della città tanti commercianti e residenti si sono persino autotassati per sostenere le spese degli allestimenti folkloristici  Tuttavia, il primo cittadino partenopeo Gaetano Manfredi, pur essendo conscio della volontà del popolo di gioire per questo scudetto, ha invitato i cittadini a non imbrattare monumenti, statue o edifici storici. Diversi messaggi di preoccupazione sono arrivati anche al noto deputato dell’Alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli, mettendolo in guardia per quello che potrebbe accadere alle facciate di taluni palazzi di vecchia data o di strutture, tipo la fontana di piazza Trieste e Trento già vittima dei festeggiamenti per la vittoria in Coppa Italia di qualche anno fa, affinché riesca a evitare nuovi situazioni del genere. Si fa appello, dunque, al senso di civiltà dei tifosi napoletani. 

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