EDITORIALE POST CHAMPIONS – Azzurri sconfitti di misura a San Siro ma il Napoli c’è. Si deciderà tutto al Maradona

Editoriale post Champions. L’andata dei Quarti di finale di Champions League tra Milan e Napoli è stata appannaggio dei rossoneri di Pioli che, ieri sera, a San Siro hanno fatto loro il match con un gol di Bennacer nel finale del primo tempo. Un successo di misura che, ovviamente, è ribaltabilissimo nel ritorno a Fuorigrotta, tra cinque giorni. La cosa importante è che la formazione di Spalletti ha dimostrato di essere in condizione, disputando una buona gara, seppur orfana di Osimhen e Simeone. Gli avanti partenopei,  adattati nel ruolo, hanno anche impegnato più volte il portiere francese che ha compiuto dei grossi interventi negando il meritato pareggio agli ospiti. Tuttavia, la mancanza di un vero bomber, come il nigeriano si è fatta sentire e come. Nessun dramma, però, a Napoli, si può rimediare a questo risultato, magari auspicando il ritorno di Osimhen, arma micidiale del team napoletano che  non potrà disporre di Kim e Anguissa perché saranno squalificati dopo l’ammonizione e l’espulsione subita al Meazza. La sconfitta è anche figlia di un arbitraggio, oserei dire scandaloso e non all’altezza di una partita così importante, del fischietto rumeno Kovacs, capace di commettere diversi errori che hanno influito sulla gara. Come si fa a non ammonire Leao reo di aver colpito volontariamente la bandierina del calcio d’angolo, o mostrare il primo cartellino giallo ad Anguissa che non si era reso colpevole di nessuna condotta pericolosa. Sta di fatto che il Napoli perderà un centrocampista fondamentale nello scacchiere del tecnico di Certaldo. Il successo dei rossoneri  è giunto, più che per una grandissima partita dal fatto di aver saputo sfruttare la migliore occasione capitata. Invece gli azzurri, già al primo minuto di gioco  hanno sprecato una ghiottissima palla gol con il georgiano; se fosse entrato quel pallone la gara avrebbe preso tutt’altra piega. Ma tant’è, oramai è andata così, il passaggio del turno sarà deciso allo Stadio Diego Armando Maradona, gremito come un uovo, sperando che il pubblico supporti dal primo all’ultimo minuto la squadra, mettendo letteralmente paura agli uomini di Pioli come succedeva in passato. Le percentuali sono rimaste 50 e 50, pure dopo l’infausto risultato del Meazza. Al triplice fischio dell’arbitro, Spalletti , sconsolato e scuro in volto è rientrato negli spogliatoi per parlare con i suoi ragazzi e confortarli per la buona prestazione fornita. Dal canto suo, Lozano ha voluto caricare i compagni affermando che tutto è ancora in gioco e nel ritorno si dovranno moltiplicare le forze per lottare, col coltello tra i denti, al fine di sovvertire l’1 a 0. Anche il polacco Zielinsky, sul suo profilo Instagram,  non è stato da meno del messicano, scrivendo che nulla è perduto, visto che ci sono altri 90 e passa minuti da giocare in casa, davanti al pubblico amico. Dunque è già iniziata, seppure a parole, l’operazione remuntada, Forza Azzurri riprendiamoci il fortino di Fuorigrotta, ritornando ad una vittoria prestigiosa con due reti di scarto che significherebbe guadagnare le semifinali della più importante manifestazione  europea. 

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