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ESCLUSIVA PA – Mariani: “La retrocessione del Benevento poteva essere evitata. Sperperati troppi soldi. Adesso bisogna agire in fretta”

Raggiunto dalla nostra redazione, l’ex capitano della Strega, Pedro Mariani, senza giri di parole ha parlato dei tanti errori che hanno portato il Benevento alla retrocessione in serie C. Tante le colpe, ma adesso bisogna intervenire rapidamente. I tempi sono molto ristretti tra iscrizione al prossimo campionato, ritiro da organizzare e contratti onerosi da fronteggiare. 

“La retrocessione del Benevento si poteva evitare  – esordisce Mariani – perché c’erano tempi e i modi per farlo. Si sono accumulati errori e scelte sbagliate, frutto anche di incompetenza, che hanno portato a questi risultati. Il Venezia lo insegna. Il tempo per evitare la retrocessione c’era, lo ribadisco, perché il Benevento non è precipitato in questa situazione a tre giornate dal termine. Da gennaio è iniziato il periodo tortuoso con cambi di allenatori, medici e via dicendo. Perdere questa categoria è un grande dispiacere”. 

Sulle parole di Vigorito

“Non condivido quanto detto dal presidente. Ha parlato di tante cose, divagando troppo e sbagliando un tempi e modi. Troppe volte ha fatto mea culpa, ma è bene chiarire che gli anni disgraziati sono quattro e non soltanto questo. I presidenti devono vigilare tanto ma parlare poco.  Adesso è tardi e il danno è stato fatto. Bisogna rifondare tutto. La C è un campionato difficile, che va interpretato in maniera differente. Ci sono contratti da sistemare e non è detto che i calciatori accettino una decurtazione dello stipendio. C’è un discorso di motivazioni. Il danno non è solo tecnico ma anche economico. Bisogna fare un  repulisti totale. Qui hanno fallito tutti. I tifosi non firmano contratti e non fanno il mercato. Anzi, hanno dimostrato attaccamento e molta tolleranza. Non so cosa sarebbe successo in altre piazze con situazioni di questo genere”. 

Un nuovo ciclo

“C’è bisogno di un tecnico nuovo – aggiunge Pedro – e soprattutto di calciatori con  gli attributi. Vanno bene i giovani, ma quelli buoni non li prendi se non hai rapporti con società importanti”. 

Un capitale sperperato, l’apporto dei tifosi, la lontananza dagli organi di informazione e gli allenamenti a porte chiuse

“In 17 anni a Vigorito hanno fatto sperperare un capitale notevole. E’ strano che lo abbia compreso soltanto dopo tutto questo tempo. Probabilmente se si fosse contornato di gente capace non saremmo in questa situazione. I tifosi allo stadio sono sempre andati.  Inoltre, da quando esiste il calcio, la gente allo stadio deve portarla la squadra. Un altro aspetto importante è la lontananza che si è creata con gli organi di comunicazione e gli allenamenti a porte chiuse”. 

Le riflessioni di Vigorito e la decisione di continuare…

“E’ giusto che Vigorito rifletta, ma in tempi brevi. Secondo me resta. A giugno bisogna iscrivere la squadra, preparare il ritiro e fare una formazione nuova. Il lavoro da fare è tanto. Spero che usi una gestione diversa. Avete visto quante persone sono ancora sul suo libro paga? Tra due mesi ricomincia tutto. Non sembra, ma è una corsa contro il tempo”.

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Claudio Donato

Claudio Donato, giornalista-pubblicista. Al suo attivo diverse collaborazioni con varie testate giornalistiche.