Gli affari di mercato del Napoli sono in standby, questi i nomi caldi…
Giuntoli e il futuro al Napoli: decisivo l’incontro con De Laurentiis
E allora, Napoli attende. Come Giuntoli, oggi di ritorno in città in vista della partita di domenica con l’Inter: anche lui aspetta di incontrare De Laurentiis. Il presidente che, introducendolo alla festa per lo scudetto del Maradona post Fiorentina, disse così: «Cristiano, sei pronto? C’è da lavorare molto quest’estate». Già, ma con chi? La Juve lo ha cercato e anche convinto, però DeLa è forte di un altro anno di contratto e non ha alcuna intenzione di liberarlo. Per il momento va così. Già, per ora: il calcio è il teatro dei grandi colpi di scena e il Napoli a volte è stata Broadway. Da Torino, però, cominciano ad arrivare segnali non esattamente confortanti per Giuntoli: i giorni passano e tutti, ovviamente, hanno fretta di progettare con il proprio architetto.
Per quel che riguarda le trattative, cioè i contatti e i primi segnali, le situazioni accennate o magari disegnate con la matita hanno le sagome di centrocampisti, difensori centrali ed esterni. In realtà c’è anche un portiere, uno che ha strappato copertine a gogò nelle ultime due stagioni fatte di mille voli e altrettante parate: Guglielmo Vicario, l’uomo ragno dell’Empoli, ha 26 anni e il gradimento di tutto il mondo azzurro. A cominciare da Giuntoli – guarda un po’ – cioè colui che stima notevolmente anche Frattesi, 23 anni e i gradi della miglior mezzala del campionato con la maglia del Sassuolo per i signori del Premio Bulgarelli. È giovane e anzi giovanissimo Scalvini, 19 anni portati con disinvoltura recitando da jolly con l’Atalanta: centrale difensivo a quattro, braccetto di sinistra della difesa a tre, finanche centrocampista. Profilo di quelli perfetti per il Napoli. Promosso da Giuntoli esattamente come Teun Koopmeiners, l’olandese pensante di 25 anni della Dea che del ds è il vero pallino. Niente male la lista del futuro. Però è ancora a matita. Urgono penna e soluzioni ai dubbi.