Pastore e Perillo a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “‘Kim, Kim, Kim’ vorrei sentirlo ancora a lungo al Maradona”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “La Fiorentina ha giocato molto meglio dell’Inter, ha delle ali interessanti, un buon centrocampo, se avesse un grande centravanti e un grande difensore potrebbe essere al completo. Italiano deve capire che quei tagli ad un centravanti non si possono concedere. Guardando la partita, riflettevo su quanto è cambiato il calcio: Beppe Bruscolotti non si sarebbe mai perso un taglio di Lautaro Martinez, è assurdo. In fase difensiva si sono persi i concetti di marcatura, ecco perché Kim è merce rarissima, è ancora uno che scappa subito quando deve, sa capire quando è il momento di scegliere l’uomo anziché la palla. Sono molto preoccupato, per questo, della partenza di Kim, ammesso che sia vero. La mancanza di Spalletti, come collante, può influire sulla decisione di alcuni giocatori che avrebbero potuto fare un patto tra di loro di rimanere ancora un anno per provare a vincere ancora. Così, ognuno per sé e Dio per tutti, il rischio c’è, a meno che non arrivi un allenatore molto carismatico con cui ripartire alla carica. Per questo, forse, De Laurentiiis sta facendo all-in su un ‘hombre vertical’. Credo che Luis Enrique sia l’uomo giusto e penso che con lui si possa pensare davvero alla svolta, anche se io, dal profondo del mio cuore e della mia mente, penso ancora che un colpo di scena finale possa esserci con Spalletti che resta in azzurro. L’ho criticato quando ho pensato fosse da criticare, l’ho osannato e difeso quando ho pensato ci fossero critiche inutili. Oggi rappresentava il collante, quindi o si dà linfa nuova oppure c’è il rischio che possano partite in tanti e tra questi, il più insostituibile, è il coreano, perché è un difensore come non se ne trovano più, se dovessi scegliere ‘Kim, Kim, Kim’, vorrei ancora sentirlo a lungo al Maradona”.
Rosario Pastore: “Mi piacerebbe De Zerbi, ma non verrà: dico Italiano o Thiago Motta”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Rosario Pastore, giornalista: “De Laurentiis ha comunicato via PEC a Spalletti che ha preso un impegno e che volevano farglielo rispettare. De Laurentiis ha creato una bellissima squadra nell’ultimo campionato ed ha vinto lo scudetto, ma deve scendere un po’ dal piedistallo e cominciare a parlare. Mi sembrava fosse diverso, quando ha fatto pace con i tifosi mi è sembrato ci fosse un cambiamento, invece no. Lui non dice, lui manda e non va bene. Il punto è che Spalletti al secondo anno di Napoli ha vinto lo scudetto, cosa che purtroppo non è successa a nomi molto più altisonanti del suo. Luis Enrique? Mi piacerebbe uno che non verrà mai ed è De Zerbi, che sta troppo bene in Inghilterra. A me Klopp non impressiona molto, quindi visto che De Zerbi non verrà, a me piacerebbe Italiano o Thiago Motta”.
Antonello Perillo: “Le possibilità che Spalletti resti a Napoli sono pari a 0. Thiago Motta tra i più abbordabili, mi piace”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonello Perillo, vice direttore TGR Rai Nazionale: “A Milano si è registrata una brutta pagina, il video è stato pubblicato dal TGR Lombardia e c’è un’indagine in corso. A prescindere, c’è un’indignazione generale: la protagonista è una donna transessuale che è stata picchiata. C’è chi ha detto che sarebbe stata accusata di aver fatto gesti osceni fuori una scuola e c’è chi smentisce. Qualsiasi cosa abbia fatto, il trattamento ricevuto va oltre. Spalletti-De Laurentiis? Il Napoli ci ha fatto incantare, una macchina perfetta, ricordo il Napoli a Francoforte. Il calcio a Napoli non è finito dopo Maradona, non finirà dopo Spalletti e non finirà dopo nessuno. De Laurentiis è molto accorto nella sua gestione, il Napoli è in Europa da anni. Comunque sia, credo che la possibilità che Spalletti resti a Napoli siano pari a zero. Aspettiamo di capire come finirà questa storia, credo che Spalletti possa aver chiesto a De Laurentiis di mollare per una sua stanchezza personale. Se non se la sente e torna a casa e non va via per altre sirene, allora che cosa gli si vuole dire. Allenatore ideale? Luis Enrique. Un uomo strepitoso e mi piace moltissimo. Thiamo Motta, tra i più abbordabili, mi piace”.