Editoriale post Salernitana . Data la precaria situazione di classifica occupata dalla squadra partenopea, nel derby campano contro i granata di Pippo Inzaghi, quello che contava era soprattutto il risultato; occorreva vincere, per coltivare ancora la speranza di rientrare tra le prime quattro e per regalare, dopo tante delusioni, una gioia ai tifosi azzurri. Seppur a fatica, finalmente, il Napoli, gettando il cuore oltre l’ostacolo, è riuscito sul gong, nell’intento. Il successo, infatti è arrivato al sesto minuto di recupero con Rrahmani che ha trovato il guizzo giusto, in area avversaria, per buttare, con sdegno, il pallone del 2 a 1 nella porta della Salernitana che ha giocato una buonissima gara, uscendo a testa alta dal Maradona. Ciò nonostante, è evidente che i problemi non sono alle spalle, anzi tutt’altro, il percorso è ancora irto perchè i giocatori non hanno ritrovato la loro vera identità, ostentando paura, lentezza, poca lucidità sotto porta e tanta leziosità in passaggi in orizzontale che non portano a nulla. Il lavoro, per il tecnico toscano, è assai gravoso. Grandi miglioramenti, in verità, io non li ho visti, solo un pizzico di carattere in chiave rimonta dopo il penalty di Politano che ha sancito il pari dell’1 a 1, in chiusura della prima frazione di gioco. Pur disputando una gara così , così, i partenopei hanno avuto quell’orgoglio che ha incentivato a credere nella vittoria fino all’ultimo minuto, cosa che, nelle precedenti partite, non si era visto. Dopo aver subito un gol, la squadra si sfaldava e si demoralizzava, gettando i remi in barca. Ricordiamo che l’attacco non andava a segno dalla bellezza di oltre 400 minuti, riuscendo a sbloccarsi solo al 45esimo su rigore, quindi l’aver ritrovato la via della rete è un passo in avanti. I tre punti conquistati ieri hanno rilanciato gli azzurri in classifica che adesso occupano il sesto posto. L’autore del 2 a 1 finale, Amir Rrhamani, fino a poco fa sul banco degli imputati per i tanti errori commessi in fase difensiva, oggi è l’eroe della partita; il kosovaro, felice per la zampata della vittoria, a fine gara, intervistato, ha dichiarato che era molto importante ritornare a vincere, sia per la classifica sia per il morale. Il centrale, infine, ha terminato affermando che è sempre bello fare gol ma bisogna migliorare, tutti, molto di più, visto che la stagione è difficilissima e lunga. Nota lieta del match è stato Diego Demme, autore di una buona prestazione, pur non giocando titolare in campionato, da tempo immemore. Invece fa notizia l’assenza di Zielinski, che non ha giocato, a detta della società a causa di un improvviso affaticamento muscolare, però come diceva un vecchio personaggio della politica italiana, a pensar male è sbagliato ma spesso ci si indovina. A buon intenditor poche parole! Domani ci sarà la partenza per l’Arabia Saudita, dove tra quattro giorni il Napoli giocherà con la Fiorentina la prima semifinale per la Supercoppa italiana, un trofeo da non sottovalutare assolutamente, portarlo a casa sarebbe un grosso merito per dare un senso a quest’annata, partita malissimo. Il successo di eri potrà essere una spinta determinante per cercare di non incorrere più in prestazioni deludenti ma si dovrà scendere in campo col coltello tra i denti e con quel grande cuore messo in campo nel derby. Riusciranno i nostri eroi a compiere l’impresa di vincere la Supercoppa? Mah.