ESCLUSIVA PA – Gori: “Conte ha fatto un grande lavoro. Vigorito? In lui vedo gli occhi del fratello”

Abbiamo raggiunto l’ex portiere del Benevento, Ghigo Gori, con il quale abbiamo parlato della corsa scudetto tra Napoli e Inter con un occhio ai ricordi giallorossi legati alla sua militanza con i colori della Strega. Ecco quanto affermato ai nostri microfoni: 

“Conte ha fatto un grandissimo lavoro. Ritrovarsi a lottare per lo scudetto a quattro giornate dalla fine del campionato è qualcosa di meraviglioso. Non sarà facile ma il Napoli deve provarci.  Le coppe possono togliere qualcosa dal punto di vista fisico e mentale. Lavorare su più competizioni comporta un notevole dispendio di energie. Non so quanto il mercato di gennaio possa incidere sulla permanenza di Conte al Napoli. Al momento l’allenatore è concentrato sul campionato e al termine della stagione prenderà le sue decisioni.

Gli infortuni del Napoli possono avere una piccola spiegazione dovuta al campo di allenamento. Nonostante gli infortuni, bisogna dire che i sostituti hanno dato un grande contributo”. 

I ricordi di Gori legati al suo periodo con il Benevento e il rapporto con Vigorito

Ho sempre detto che Benevento è la mia seconda casa. Gli alti e bassi fanno parte della vita, ma conservo soltanto ricordi belli. Scendere dalla A alla C è frutto di tante componenti. Le responsabilità sono di tutti. 

In questo campionato ci sono state diverse dinamiche che hanno influito: il fallimento di alcune squadre ha un scombussolato la classifica. La squadra ha avuto un calo che è durato un po’ troppo. Si sono persi dei punti importanti e le altre squadre hanno approfittato. Si pensava che il cambio della guida tecnica potesse dare una scossa all’ambiente ma così non è stato. Ora bisogna concentrarsi su questo mini torneo dei play off. La Juve Next Gen è partita male ma con l’arrivo di mister Brambilla si è ripresa alla grande. E’ un avversario ostico e ben organizzato. Sarà dura. 

Se fossi un giovane calciatore direi subito di sì ad una proposta del Benevento.  Non ci penserei due volte. Stiamo parlando di una società solidissima. 

Di Vigorito ho tanti ricordi: il primo è legato all’abbraccio di quando vincemmo il campionato e approdammo in serie B. Un altro grande ricordo riguarda la serie A. Eravamo allo stadio Dall’Ara di Bologna. C’era un freddo terribile. Eravamo in tribuna con alcuni calciatori e dirigenti. Ci spostammo un poco più su per ripararci ma il presidente Vigorito rimase al suo posto. Ci disse che non si sarebbe spostato perchè voleva condividere la sua sofferenza con i calciatori che erano in campo. Questo gesto ti fa capire che persona è il presidente. In lui vedo gli occhi del fratello. Porta avanti il Benevento pensando sempre a lui. Ciro vive nel suo cuore.

Auguro ai beneventani un grande play off e spero di abbracciarli presto.

Attualmente sono il preparatore dei portieri del Francavilla in Sinni in serie D. Domenica scorsa abbiamo raggiunto una salvezza insperata. Nel girone di andata avevamo 14 punti ma in quello di ritorno ne abbiamo conquistat 26. E’ stata una bellissima esperienza. Per il futuro mi piacerebbe allenare i portieri in qualche club di serie C, anche se nel mondo del calcio ci sono tante variabili”.