ERDITORIALE POST CAGLIARI – Napoli, è qui la festa, una città in delirio per un successo straordinario

Editoriale post partita col Cagliari. Ieri sera, allo stadio Maradona, si è felicemente conclusa la cavalcata verso il quarto scudettto della storia, della società partenopea, una cavalcata , inziata nel modo peggiore, in virtù della brutta sconfitta, alla prima giornata, al Bentegodi di Verona ma terminata in bellezza, al fotofinish con il successo per 2 a 0 sul Cagliari che ha lasciato col cerino in mano l’Inter, vittoria inutile, a Como, con lo stesso punteggio. Uno scudetto soffertissimo, però ancora più bello dell’ultimo, conquistato due anni fa con Spalletti in panchina. Allora non ci fu sfizio, perchè gli azzurri, con Osimhen e Kvatatskhelia, stracciarono il campionato,, vincendo, a mani basse, con quattro giornate d’anticipo, lasciando la seconda,dietro di ben sedici punti. Ieri, invece, il Napoli ha guadagnanto, meritatamente il titolo, con un punticino di vantaggio che ha reso molto più emozionante l’attesa. Onore a Conte, magnifico condottiero, al Presidente ed alla squadra che, pur non giocando un calcio champagne, ha saputo combattere fino alla fine, non perdendo mai uno scontro diretto con le big. Al triplice fischio dell’arbitro La Penna, impeccabile la sua direzione. il popolo azzurro è esploso di felicità, invadendo ogni quartiere di Napoli, con bandiere, trombe, caroselli di autto e moto, per esprimere tutta la contentezza per un traguardo insperato ai nastri di partenza. Un titolo, voluto quasi dal destino, il quale ha dato una mano agli uomini di Conte, i quali hanno approfittato dei successi del Bologna, della Roma e  del pareggio di Pedro della Lazio, nella penultima giornata, quando sembrava che i nerazzurri, passati in vantaggio sui biancocelesti, con gli azzurri ancorati sullo 0 a 0 a Parma, dovessero operare il sorpasso che avrebbe messo la parola fine ai sogni di gloria di un intero popolo. Al nord, adesso, rosicano e non solo gli interisti, lo scudetto dei partenopei, il secondo in appena tre anni, sicuramente non è andato giù al Milan, alla Juve, all’Atalanta, capaci di veri  disastri, soltanto gli orobici hanno tentato di inserirsi nel duello Inter – Napoli , però poi hanno dovuto mollare. Chi è stato l’uomo scudetto?  Nessun dubbio, lo scozzese Mc Tominay, o, per dir meglio Mc fratm, 11 gol in campionato, culminati con quello che ha sbloccato la partita con gli isolani. Una rete capolavoro in mezza rovesciata, da applausi. A chiudere definitivamente i conti ci ha pensato, a inizio ripresa Lukaku,, il quale, con 14 reti e 10 assist ha dato un ottimo contributo alla causa. Un plauso, tuttavia va ad Antonio Conte in grado di sopperire ai tanti infortuni subiti in quest’annata che lo hanno privato, per lungo tempo,  di giocatori cardini come Buongiorno, Neres, Lobotka, Juan Jesus, Spinazzola, eppure è riuscito a trovare le giuste soluzioni per raggiungere la meta tanto ambita. Probabilmente, come ha fatto capire De Laurentiis, il tecnico salentino, tre titoli, in Italia, con tre compagini diverse, lascerà la panchina azzurra per tornare alla Juve, noi tifosi  non possiamo che ringraziarlo per quello che ci  ha dato e salutarlo. D’altronde, il rapporto tra lui e il presidente non è più quello del mese di agosto scorso. Le vicende del mercato, anzi del non mercato di gennaio, lo hanno intaccato non poco. Quindi, c’è l’interrogativo sul futuro dell’allenatore e sul possibile suo sostituto. Durante la festa di premiazione l’abbraccio tra i due è sembrato quasi freddo, un abbraccio per salvare le apparenze. Naturalmente, al momento non vi è alcuna certezza sulla partenza, dopo solo un anno, del mister, per cui non è detto che non si possa, il mese prossimo, provare a ricucire lo strappo e farlo continuare, d’amore e d’accordo, l’avventura all’ombra del Vesuvio. Se Conte avrà le garanzie sull’allestimento di una squadra competitiva per affrontare una competizione così impegnativa come la Champions League, e per  onorare lo scudetto vinto, potrà anche restare e noi saremo molto  contenti. Per concludere, è doveroso sottolineare che la festa scudetto si è macchiata di un mortale incidente stradale. Un quarantesettenne è morto, nella notte all’ospedale Cardarelli, in seguioto alle ferite riportate nella caduta dallo scooter che guidava nei pressi della zona di Cappella Cangiani. Forse l’uomo correva troppo sul mezzo per festeggiare la vittoria del Napoli, infatti, accanto a lui è stata rinvenuta una bandiera azzurra. Pertanto, sono state già avviate le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. 

 

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