Mele, Schiattarella, Marcolin, Di Gennaro a Kiss Kiss Napoli

Il pallone del gol di Pedro, forse quello più importante della stagione. Anche quel gol ha permesso al Napoli di laurearsi campione d’Italia, un Napoli che in quel momento era fermo sullo 0-0 a Parma e aspettava buone notizie da Milano. Quelle buone notizie sono arrivate e noi di Kiss Kiss Napoli abbiamo sentito in un’intervista esclusiva chi ha comprato all’asta il pallone del gol del giocatore della Lazio, si chiama Loris Mele ed è un grande tifoso del Napoli: “La penultima giornata di campionato è stato un susseguirsi di emozioni…gli ultimi minuti non sapevamo più su quale schermo guardare. Al momento del rigore assegnato alla Lazio credo che tutti gli “occhi” dei tifosi del Napoli erano li pronti a spingere in porta il pallone che poteva rappresentare quello decisivo così come poi si è rivelato”. Ora aspettate solo la firma del giocatore della Lazio…magari con dedica ai tifosi del Napoli. “Sarebbe bellissimo, proveremo sicuramente a far pervenire il messaggio a Pedrito”. “Tifare Napoli all’estero è ancora più coinvolgente è un modo per tenere vivo il legame con la nostra terra d’origine. La partita del Napoli rappresenta un momento di condivisione tra tutti i napoletani a Miami che si riuniscono nella storica Pizzeria pummarola Miami beach. In quei momenti è stato come essere a Napoli. Gioia, lacrime e tanto folclore come solo I napoletani sanno fare”. Inviterete Pedro a mangiare da voi? “Pedro come anche Orsolini…..e chiaramente tutti I calciatori del Napoli saranno sempre graditissimi ospiti in tutte le location delle nostre pizzerie”.

Pasquale Schiattarella, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Ho avuto il piacere di giocare con Bonny a Parma con Iachini allenatore. Arrivò dalla Primavera e si vedeva avesse qualcosa in più degli altri. Poi l’ho seguito nel ritiro con Pecchia, ma quest’anno è cresciuto tantissimo, sia fisicamente che tecnicamente. Nonostante la sua giovane età è già maturo per affrontare un campionato come la Serie A. Può fare il sotto punta, l’esterno ed il centravanti, poi abbina una gran fisicità ad una buonissima tecnica. La permanenza di Conte? E’ una fortuna per il Napoli ripartire da lui e dal direttore, così le cose saranno più semplici per tutti. Dopo lo scudetto di Spalletti non c’era l’entusiasmo che c’è oggi a Napoli”.

Dario Marcolin, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Bonny è un bel profilo, è giovane e ricorda anche un po’ Lukaku per fisicità. Ndoye ha fatto benissimo quest’anno, ha molta personalità soprattutto nell’uno contro uno. Secondo me è stato tra i migliori tre esterni sinistri della Serie A. Leao? Per assurdo l’allenatore perfetto per lui sarebbe Conte che sono sicuro lo metterebbe in riga. Con Conte troverebbe continuità, Conte ti fa lavorare tanto e la fortuna di Leao potrebbe essere incontrare uno come Antonio Conte. De Bruyne? Giocherebbe al posto di Raspadori, poi con Lukaku ha un feeling particolare. Poi se Anguissa andasse via De Bruyne potrebbe giocare nei tre di centrocampo. Io poi preferirei vedere De Bruyne insieme a Lobotka davanti la difesa anzichè metterci McTominay che perderebbe tanto se arretrasse il raggio d’azione. Gilmour? Dà qualcosa di diverso al centrocampo del Napoli, magari viene sottovalutato ma si fa un errore. Non ricordo una partita giocata male da Gilmour quest’anno”.

Antonio Di Gennaro, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “De Bruyne e Modric? Quando giocavo io arrivavano campioni del genere, ma in un’altra fase della carriera. Bisognerà capire come stanno questi due calciatori che sono tra i più forti. Se devono venire a svernare o a mangiare la pizza allora no. Mi auguro che arrivino entrambi perchè il nostro calcio deve migliorare. Siamo dietro a tutte le nazioni più forti d’Europa a livello tecnico. Bonny? Per me è fortissimo, è giovane ed ha una gran fame. Fa goal, gioca per la squadra, è forte fisicamente, lo dico da 4 anni che va preso. Raspadori? Troverà sempre competizione a Napoli, ma Conte lavora sulla competitività sana”.

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui