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De Giovanni: “Oggi preferisco non fare le pagelle, sono troppo indignato”

MAURIZIO DE GIOVANNI, scrittore ed autore del best-seller “In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi”, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, su Radio Punto Zero, con Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo in conduzione, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Oggi è meglio non fare pagelle perché sono indignato. A Milano, più delle altre volte, abbiamo visto che squadra ha costruito la società, una squadra molle, schierata male che ha ceduto completamente il primo tempo ad un Inter in disarmo, che non aveva nessuna forza e nessun senso e che, invece, avrebbe potuto chiudere il primo tempo in vantaggio di due, tre gol. Nella ripresa c’è stato un sussulto, ma troppo poco per una squadra che ambisce a traguardi prestigiosi. Sul banco degli imputati, mi dispiace, metto Benitez perché è evidente a tutti che con questo materiale non si può applicare il modulo tanto caro e che tanto ha fatto le fortune del tecnico spagnolo. Io non posso credere che la squadra azzurra sia stata l’unica a perdere con il Chievo, prima squadra di serie A ad esonerare l’allenatore, che abbia preso più gol di Empoli, Atalanta, Genoa, Torino e Verona. Altro argomento è Rafael, inadeguato al ruolo che deve ricoprire. Potremmo parlare poi del rendimento negativo di Jorginho e di Hamsik, ma lo abbiamo già fatto in tante circostanze e abbiamo anche cercato di spiegarlo. È una squadra senza nerbo e senza forza guidata da un allenatore senza nerbo e senza forza che ha già deciso di mollare a fine stagione. Non mi sento di dire che era meglio il Napoli di Mazzarri, ma è evidente che di Benitez sia rimasto solo il modulo perché non c’è più un’idea di gioco. Io vorrei sapere perché sono stati ceduti dei signori giocatori ed un campione come Pepe Reina, per acquistarne dei mediocri. Da tifoso io voglio una risposta”.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!