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Fiorentina, Montella: “E’ il momento di comprare”

FIRENZE – In un modo o nell’altro, si deve ripartire. Quella serata maledetta, quella finale persa. Gli incidenti, la rabbia, la delusione. Tutti argomenti che adesso, Montella, non vuol più toccare. “Ne abbiamo già parlato tanto, e continuare a farlo sarebbe controproducente. La palla passa a chi di dovere”. Mente al Sassuolo, quindi, e al campionato. “Dobbiamo vincere per chiudere il discorso quarto posto poi, sarà tempo di pensare al futuro”. Già. Il futuro. “Io sono allenatore – dice l’aeroplanino – e devo fare delle riflessioni. Ho voglia di allenare una squadra più forte, con maggiori pressioni e non il contrario”.

Chiaro. Dritto al punto. Vincenzino è ambizioso, e vuole che lo sia anche la proprietà. “Non mi aspetto particolari rassicurazioni dai Della Valle, sono importanti i fatti”. A proposito. Diego, l’altra sera, dopo la gara ha detto che il prossimo anno toccherà ai viola vincere. Pradè, invece, si è augurato che la delusione non faccia perdere entusiasmo. Montella non ha dubbi. “Io credo che l’amore della gente possa essere superiore della tristezza per la sconfitta”. Ma quanto manca, a questa squadra, per fare un altro salto di qualità? “Non posso rispondere a tutte le domande, ma qualche idea l’abbiamo. Il bilancio è in positivo, non credo ci sia davvero bisogno di vendere per poter comprare”.

L’invito non potrebbe essere più esplicito. Servono investimenti. Oculati, ma vanno fatti. Contando magari sul lavoro del direttore sportivo che, però, non ha ancora firmato il rinnovo. Un problema? “Non penso, credo che sia una formalità a quanto ne so. Pradè non ha bisogno della mia investitura. E’ stimato dalla società e questa stima se l’è guadagnata, con Macia, sul campo”. L’obiettivo è crescere, per lottare per traguardi ancora più ambizioso. Andare oltre i risultati ottenuti fino ad ora. Rinforzare una squadra che (quest’anno) sta raggiungere il quarto poso, si è fermata agli ottavi di Europa League e ha perso la finale di Coppa Italia. “Un percorso più che positivo – dice il tecnico – e il merito va tutto ai ragazzi che hanno fatto qualcosa di molto importante”. Soprattutto alla luce dei mille problemi avuti. Inevitabilmente, però, si torna anche sui fatti di Roma. “Noi da addetti ai lavori possiamo solo dare dei buoni esempi attraverso il fair play, e credo che la Fiorentina in questo senso lo abbia sempre fatto”. Peccato solo per qualche coro, all’Olimpico, contro i napoletani. Il classico “Vesuvio lavali col fuoco”. Montella è di quelle parti, e chiude con una battuta. “Magari quando succederà quelli che cantano questo coro saranno lì”.

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
vincenzo montella

Fonte: Repubblica

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