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Lazio, pronta la rivoluzione in difesa. Lulic si riavvicina, Candreva resta un rebus

ROMA – Ultimo allenamento stagionale a Formello per la Lazio, poi la partenza per Sofia (dove si giocherà l’amichevole con il Levski venerdì sera) e infine il rompete le righe. Non è solo l’atto conclusivo di una stagione deludente. In Bulgaria si chiude ufficialmente un ciclo, che probabilmente era finito già dopo la vittoria della Coppa Italia del 26 maggio scorso e che invece è stato comunque portato avanti in questo “anno di transizione”, come lo aveva definito il ds Tare qualche mese fa.

VERSO LA RIVOLUZIONE IN DIFESA – Saranno in molti quelli che saluteranno la Lazio: Biava e Dias – in scadenza di contratto – lo hanno già fatto e saranno sicuramente seguiti da molti altri giocatori. In difesa partiranno Cavanda, forse Pereirinha (rivalutato da Reja nell’ultimo mese) e almeno uno tra Ciani e Novaretti. Va da sé che il solo acquisto dell’olandese De Vrij (Lazio e Feyenoord si sono accordate per circa 8 milioni, stanno discutendo sulle modalità di pagamento) non può bastare: servono almeno altri 3 rinforzi “titolari” per completare il reparto difensivo. Più un altro se Radu venisse ceduto: oltre a Napoli e Fiorentina, anche il Tottenham è interessato al terzino romeno, valutato dalla Lazio oltre 10 milioni.

LA JUVE SI ALLONTANA DA LULIC – E qualche pezzo sarà perso pure a centrocampo: Lulic fino a poco tempo sembrava quello più vicino ai saluti. Il bosniaco ha già un accordo con la Juventus, che però fino a questo momento non ha offerto più di 10 milioni alla Lazio (che invece parte da una richiesta di 18). Una forbice ampia e i bianconeri non sono disposti a trattare a oltranza: Conte sta pensando seriamente di defilarsi per puntare su altri obiettivi. A prescindere da come andrà a finire, Lotito si è comunque tutelato già lo scorso gennaio prolungando il contratto del bosniaco fino al 2018, senza l’inserimento di una clausola rescissoria. Di certo resterà alla Lazio fino al mondiale, poi saranno prese in considerazione tutte le offerte che arriveranno, sia per lui che per i due mediani Onazi e Gonzalez. Considerata la promozione del giovane Cataldi (ottimo campionato in serie B al Crotone) e l’acquisto di una mezz’ala di alto livello, il reparto di centrocampo sarebbe a posto.

IL REBUS CANDREVA E IL RINNOVO DI MAURI – Altro giocatore in bilico è Antonio Candreva, a metà tra Lazio e Udinese. Lui vorrebbe rimanere a Roma, possibilmente con un ritocco dell’ingaggio. Il club biancoceleste ha già un accordo di massima con i friulani sulla base di 9 milioni, ma non essendoci ancora niente nero su bianco altri club possono cercare di intromettersi e la Juve non ha mai nascosto l’interesse per il nazionale azzurro. La Lazio, insomma, deve sbrigarsi, anche perché un Mondiale giocato ad alti livelli potrebbe far lievitare il suo cartellino e rendere nullo l’accordo verbale tra Pozzo e Lotito. Capitolo Mauri: a giugno gli scadrà il contratto e lui vorrebbe rinnovare per altri due anni a 1,5 milioni. La Lazio è disposta a mantenerlo in organico, ma offre il rinnovo fino al 2015 a 1,1 milioni.

CERCANSI OCCASIONI IN ATTACCO – Con l’acquisto di Djordjevic e il rinnovo di Klose, la Lazio si sente coperta in attacco. Si interverrà solo nel caso in cui si dovessero presentare occasioni a mercato in corso. Reja vorrebbe una seconda punta, possibilmente uno tra Berardi e Gabbiadini. Giocatori che all’occorrenza possano giocare in tutti e tre i ruoli offensivi del 4-3-3 che ha in mente il tecnico per la prossima stagione. Gli altri a giocarsi i posti in attacco saranno Keita e Tounkara (entrambi verso il rinnovo), Candreva (salvo colpi di scena) e Felipe Anderson, sul quale società e tecnico hanno deciso di puntare anche per la prossima stagione, nonostante l’anno più ombre che luci appena concluso. Perea sarà ceduto in prestito: il colombiano – piace ad alcuni club di serie A – è in attesa di comunicazioni da parte della società.

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Fonte: Repubblica

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