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Il graffio mondiale di Corbo – L’incivile calcio dei processi popolari

L’attrazione fatale si chiama Barcellona. Per 79 milioni di euro Luis Suarez è in volo verso la costa mediterranea della Spagna. Il morso a Chiellini, non visto dall’arbitro Moreno Rodriguez, lo stesso di Brasile-Germania, è archiviato. A Suarez per i suoi denti da squalo e quello sgradevole raptus il Barcellona avrebbe infilato una clausola maliziosa nel contratto: la penale scatta se solo digrigna i denti. Masticando amaro, sembra che abbia accettato di firmarla. Il Barcellona, forse deluso dall’ultima stagione, cerca giocatori aggressivi. Ancora prima di Italia-Uruguay, aveva puntato sull’adelantero di Salto, giocatore dal sorriso infido, come piace a Dario Argento. Ancora prima di Brasile- Colombia, il club ha seguito Zuniga che danza calcio come un ballerino di tip tap. Ma in Brasile il disco si è incantato, e lui, perso il ritmo, è andato a sbattere contro Neymar: non si sarà accorto dell’ostacolo. Accadde anche ad un pigro Fiorello II, cavallo baio medaglia d’oro di Raimondo D’Inzeo, che prese in pieno una staccionata a Piazza di Siena. Chissà se lascerà mai il Napoli, ma nei fluviali veleni del mondiale brasiliano è scivolata sotto silenzio una curiosità. Zuniga ha rischiato di ritrovare Neymar compagno di squadra. Agli osservatori più oziosi non sfugge che tutto ruota intorno al Barcellona. Non è ozioso né tardivo il comunicato del Napoli. Solidarietà convinta a Neymar ma anche a Zuniga: passato indenne al giudizio dell’arbitro e di due commissioni disciplinari, né un cartellino né un minuto di squalifica, il sempre sorridente colombiano è inseguito ora da insulti e minacce. Rancori, vittimismo e furori rendono incivile il calcio, siamo ai tribunali popolari. Sfumata Barcellona, Zuniga può essere l’inatteso acquisto del Napoli. Si è ripreso. Un anno di convalescenza, con il solo conforto dei 4 milioni netti di ingaggio per non giocare mai, lo ha rilanciato. Da sperare che come nella Colombia giochi a destra, proteggendo Callejon meglio di Maggio. Quel Maggio che la Nazionale restituisce in umori e colori autunnali. Più triste che mai. Maggio come Behrami, Vargas, Gamberini, Britos, Pandev, Dzemaili, Radosevic aspetta una sistemazione. I tifosi sono in ansia per gli acquisti, il Napoli per le vendite. Si può immaginare a Dimaro un ritiro noioso e inutile. Come potrà Benitez impostare il nuovo Napoli se dovrà gestire i malumori di chi se ne sente fuori? Tra le difficoltà, anche gli ingaggi. Sono sontuosi per i giocatori di medio livello. Qualcuno ha delle richieste. Behrami piace all’Inter che ha però i conti in rosso. Si apre un caso: nella Svizzera ha dimostrato il suo valore. Ma vuole andare non si sa bene dove. Vale molto. Come i franchi, è un problema riportare un capitale in Italia.

La Repubblica

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