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L’attacco è ok, Insigne sgomita: “Pronto a sacrificarmi partendo da più lontano”

Ok, l’attacco è giusto. Le 104 reti segnate nella scorsa stagione erano già un solido punto di partenza, ma con l’arrivo di Michu è il ritorno alla base di Edu Vargas il Napoli è convinto di aver reso il reparto offensivo ancora più forte e completo. «La concorrenza in avanti può soltanto aiutarci a crescere. Dovremo farci trovare tutti pronti, nel corso della stagione, quando Benitez deciderà di chiamarci in causa», ha spiegato con grande maturità Lorenzo Insigne, chiedendo saggiamente la collaborazione dei compagni per scongiurare i problemi di abbondanza. Lo scugnizzo ha ribadito ieri la sua totale disponibilità alla causa azzurra. «Sono pronto a giocare sia a destra che sulla fascia sinistra, in fondo il ruolo da svolgere è sempre lo stesso. Partendo da lontano mi sacrificherò un poco di più, certo, però sono preparato a farlo per il bene della nostra squadra», ha promesso il giocatore di Frattamaggiore e della Nazionale, con parole molto sensate che Rafa sicuramente apprezzerà. Soltanto con la disponibilità di tutti, del resto, l’affollamento in zona gol si trasformerà per il tecnico spagnolo in una preziosa risorsa, piuttosto che in un handicap. Sarà fondamentale infatti mettere da parte gelosie e interessi personali, con otto bocche da fuoco nell’organico e solo quattro maglie a disposizione da alternare, di volta in volta. Chi resterà fuori non potrà puntare i piedi o fare storie. C’è bisogno di tutti, puntare in alto: da Hamsik a Zapata. «Quest’anno possiamo vincere lo scudetto, se anche la buona sorte sarà dalla nostra parte», ha ribadito ieri Aurelio De Laurentiis, prima dell’assemblea di Lega a Milano. Immediata e in sintonia la reazione di Insigne. «Ha ragione il presidente: dobbiamo puntare al primato. Da tifoso vedo il Napoli ad altissimi livelli, dopo il terzo posto dell’anno scorso. Da giocatore sento di dover dare il 110 per cento per conquistare il campionato, come tutti i miei compagni di squadra. I nuovi arrivi ci daranno una mano importante», ha ribadito l’attaccante azzurro, dando il benvenuto a Michu e il bentornato a Vargas. L’attacco è l’unico reparto già al completo, con Higuain e Mertens che tra una settimana torneranno dalle vacanze. Qualità e quantità. I tifosi possono sognare un’altra pioggia di gol. Mancava una punta forte di testa, ma l’arrivo di Michu ha cancellato anche questa lacuna. Vargas può invece diventare l’alter ego di Callejon, costretto troppe volte agli straordinari. E in ritiro sta confermando i suoi progressi anche Zapata, diventato un beniamino dei fedelissimi presenti a Dimaro. Il gol non sarà un problema, per la squadra di Benitez. «Pure io sono pronto a segnarne di più: i dieci della scorsa stagione non mi bastano», ha gettato la maschera Insigne. L’attacco è a posto e infatti il club azzurro continua la sua caccia ai centrocampisti, sul mercato. Javi Garcia e Mario Suarez sono i nomi più caldi. È possibile però anche un ritorno di fiamma per Candreva. “Rafa vuole in mezzo al campo degli interpreti adatti al suo gioco a trazione anteriore”, ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente De Laurentiis, disegnando l’identikit del jolly della Lazio e della Nazionale. Il Napoli, in attesa di rinforzi, si può intanto già coccolare il suo arsenale. Insigne ha lanciato la sfida. “Ci siamo pure noi per lo scudetto”. Il reparto offensivo sarà il punto di forza della squadra. Intanto Gamberini è stato ceduto al Chievo.

La Repubblica

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