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AMARCORD – Napoli-Athletic Bilbao, adesso si fa sul serio!

Ora le “pazzielle” sono finite, si comincia a fare sul serio. Napoli-Athletic Bilbao, preliminare di Champion’s League, apre la stagione ufficiale degli azzurri.

Se ne sarebbe fatto volentieri a meno, come si sarebbe altrettanto volentieri evitato un avversario come la compagine basca che non ha più il prestigio del passato ma non per questo è da prendere sottogamba.

Il Bilbao è una delle tre formazioni spagnole ad aver sempre militato nella massima serie, ha vinto otto volte il campionato, 23 la Coppa del Re ed una volta la Supercoppa di Spagna, ultimo successo di uno straordinario ciclo che vide nell’84 la vittoria di scudetto e Coppa del Re e quindi nel 1985 la Supercoppa che fu però anche l’ultimo trofeo ad essere posto in bacheca.

Contro il Napoli, i baschi affrontano per la quindicesima volta una formazione italiana ed il bilancio è a loro favore: sette vittorie, due pareggi, cinque sconfitte. La prima sfida risale al 1977, Bilbao-Milan 4-1, andata ottavi finale Coppa UEFA, l’ultima è del 1998, Juventus-Bilbao 1-1, fase a gironi Champion’s League.

Per il Napoli è la prima volta assoluta tanto che Hamsik prima della gara di ritorno dovrà portare un mazzo di fiori alla statua di Rafael Moreno Aranzadi, detto Pichichi. È un’usanza obbligatoria per ogni squadra che esordisce al San Mames quella di rendere omaggio all’attaccante basco cui è dedicato il premio Pichichi vinto ogni anno dal miglior cannoniere della Liga spagnola. 

Ma è la quinta volta che il cammino europeo del Napoli incrocia un avversario iberico: nel 1987 l’esordio in Coppa Campioni contro il Real Madrid. All’andata terminò 2-0 per le Merengues, rigore di Michel e autogol di De Napoli,in un Santiago Bernabeu a porte chiuse e al ritorno, in un San Paolo stracolmo, Butragueñogelò l’entusiasmo scatenato dal vantaggio di Francini (1-1). Quindi il Valencia che nella Coppa UEFA 1992-93 fu travolto dal ciclone Fonseca: cinque le reti dell’uruguagio, quattro al Mestalla (1-4) ed una al San Paolo (1-0).

Nell’Europa League del 2010-11 eliminazione per mano del Villarreal che fermò gli azzurri al San Paolo 0-0 per poi imporsi in casa 2-1 (Rossi e Nilmar, Hamsik).

Netta la rivincita dei partenopei nel girone di ferro della Champion’s del 2012-13 quandio gli azzurri si imposero con un doppio 2-0: Hamsik e Cavani a Napoli, sempre Hamsik e Inler allo stadio Madrigal.

Antonio Gagliardi

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