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Athletic, Valverde: “Benitez ci conosce, ce la giocheremo alla pari”

Il tecnico dell’Athletic Bilbao, Valverde, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

Principali punti di forza del Napoli? “Sappiamo che hanno giocatori molto bravi nello spazio come Callejon, Mertens, Insigne ed Higuain. Ma non mi preoccupa soltanto il loro contropiede, i partenopei hanno varie possibilità per esprimere il loro gioco e sanno giocare benissimo il pallone”.

La qualificazione sarà decisa dai dettagli? “E’ ovvio che un momento di distrazione può eliminarci dalla competizione, il Napoli è bravissimo nell’approfittare la minima occasione che viene concessa”.

Le indicazioni dell’allenamento di sabato scorso si rispecchieranno nell’undici titolare? “Non c’è molto da nascondere, il Napoli conosce la nostra forza e viceversa, Benitez ci conosce benissimo”

C’è una squadra favorita? “Considerando il fatto che manchiamo dalla Champions da molto probabilmente i favoriti sono gli azzurri, ma in questo tipo di match, tutto ciò non fa la differenza, ce la giocheremo ad armi pari”.

Cosa teme di Benitez? “Rafa è un punto di riferimento, ci conosce bene e so che ci tiene in grande considerazione. Preparerà il match in ogni dettaglio, conosce benissimo il club e il nostro stadio, questo ci renderà la sfida ancora più complicata”

16 anni senza giocare la fase a gironi, come si vive tale pressione? “Viviamo questa sfida con grande speranza, sappiamo di avere una grande responsabilità ma per noi è una grande opportunità che ci siamo guadagnati l’anno scorso nella Liga. C’è pressione, è vero, ma questo vale anche per il Napoli”.

Come si gestisce una squadra interamente formata da baschi? “Ci dà più unione, più solidarietà, siamo più uniti anche nei momenti complessi. Questo è più difficile da trovare nelle squadre che comprano calciatori da ogni parte del mondo”.

I giocatori temono il contropiede del Napoli, teme che questo possa far snaturare la squadra? “Credo di no,  dobbiamo tenere in considerazione ciò che fa il Napoli ma anche ciò che sappiamo fare noi. La squadra che riuscirà a plamsare il suo stile di gioco nel modo migliore riuscirà a vincere. Siamo in una competizione nella quale nessuno lascia nulla al caso”.

Conosciamo l’importanza dei gol in trasferta, cercherete di segnare al San Paolo o ci proverete solo al San Mames? “Dobbiamo pensare ad entrambe le gare cercando di segnare alla prima occasione possibile”.

Dove sposterà l’attenzione dei giocatori nelle conversazioni delle prossime ore? “Dovremo cercare di imporre il nostro stile di gioco frenando il Napoli nei suoi punti di forza, serve un equilibrio tra queste due fasi”.

Il confronto con Benitez può essere l’occasione per dimostrare di essere diventato un grande tecnico? “Credo che sarò lo stesso allenatore anche dopo questi match, ma so che la storia dei tecnici si basa su queste vittorie importanti. In ogni caso un successo sarebbe fondamentale per il nostro club ed è ciò che mi interessa di più”.

E’ un vantaggio non avere avuto calciatori impiegati al Mondiale? “Se avessi potuto scegliere avrei voluto tanti calciatori della mia squadra ai Mondiali, il Napoli ne ha tantissimi e questo è un valore aggiunto. Higuain contro il Psg era praticamente senza preparazione fisica ed ha trovato la rete dopo cinque minuti”.

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