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Udinese-Empoli 2-0, il solito Di Natale regala la vittoria a Stramaccioni

UDINE – Doveva essere la serata di Di Natale e il capitano dell’Udinese non manca l’appuntamento. Festeggiato per i suoi 10 anni in bianconero, il bomber ricambia alla sua maniera, realizzando la doppietta che stende l’Empoli e che lo avvicina sempre di più al tanto agognato traguardo dei 200 gol in serie A (adesso sono 195). Il ‘killer instinct’ del numero 10 dei friulani punisce, così, la squadra toscana che, dopo un ottimo primo tempo, si perde nella ripresa e paga il minor tasso tecnico rispetto agli avversari.

BUON AVVIO DELL’UDINESE – E’ una serata di ritorni e di esordi quella del Friuli. Stramaccioni ritrova la panchina in serie A 468 giorni dopo l’ultima apparizione con l’Inter, quando – ironia della sorte – venne battuto proprio dall’Udinese per 5-2. Privo a centrocampo dello squalificato Pinzi, il tecnico dei bianconeri si affida a Muriel come partner di Di Natale. Sarri, all’esordio nella massima serie, deve rinunciare a Maccarone e punta su Mchedlidze per affiancare Tavano. Le prime occasioni della gara sono in favore dei friulani che, tra il 14’ e il 15’, si rendono pericolosi con i tiri di Guilherme e Muriel: sul primo è bravo Sepe a deviare in tuffo, sul secondo la palla finisce fuori di non molto.


CRESCE L’EMPOLI
– Con il passare dei minuti, però, i toscani prendono sempre più coraggio e non mostrano alcun timore reverenziale nei confronti dell’Udinese. Pur non avendo giocatori dal nome altisonante, l’Empoli dimostra un’ottima organizzazione di gioco e sfrutta benissimo automatismi perfettamente rodati per mettere in difficoltà la squadra di Stramaccioni. Laurini semina il panico sulla destra, Verdi è velenoso tra le linee e Mchedlidze effettua tanto lavoro sporco per aprire gli spazi giusti a Tavano. Più volte gli uomini di Sarri vanno vicini al gol e, in un paio di occasioni, Danilo è provvidenziale con le sue chiusure. L’occasione migliore capita a Vecino che con un bel sinistro da fuori scheggia la traversa al 37’, dopo che Pasquale aveva rischiato il rigore per una trattenuta in aera su Mchedlidze. Il risultato, però, non cambia e le squadra vanno all’intervallo sullo 0-0, risultato che sta stretto all’Empoli.

LA MUSICA CAMBIA NELLA RIPRESA – L’Udinese torna in campo con piglio più deciso e Muriel conferma di essere il più ispirato dei suoi. Dopo aver fatto le prove generali con un buon assist per Badu, al 57’ si inventa un passaggio filtrante in area per Di Natale, bravissimo a prendere il tempo alla difesa avversaria e a mettere in rete. L’Empoli accusa il colpo e si scompone un po’, ma il tempo per recuperare ci sarebbe. A far naufragare le speranze azzurre di rimonta è l’errore di Laurini, fino ad allora tra i migliori in campo. Con uno sciagurato retropassaggio, il francese mette Di Natale davanti a porta e il bomber friulano da quella posizione non perdona. La restante parte della ripresa è pura accademia, con l’esito della gara che appare segnato. Stramaccioni si gode l’esordio vincente e il primato in classifica, Sarri proverà a ripartire dal convincente primo tempo dei suoi.

UDINESE-EMPOLI 2-0 (0-0)
Udinese (3-5-2): Karnezis 6; Heurteaux 6, Danilo 7, Domizzi 6.5; Widmer 6, Allan 6.5, Guilherme 5.5, Badu 5.5 (22′ st Bruno Fernandes 6), Pasquale 5.5; Muriel 7 (24′ st Thereau 6), Di Natale 7.5 (38′ st Kone sv). All.: Stramaccioni.
Empoli (4-3-1-2): Sepe 6; Laurini 5, Tonelli 5.5, Rugani 6, Hysaj 5.5 (21′ st Mario Rui 5.5); Vecino 6.5 (24′ st Signorelli 5.5), Valdifiori 5.5, Croce 6; Verdi 6; Tavano 5.5, Mchedlidze 6.5 (37′ st Pucciarelli sv). All.: Sarri.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: 12′ st Di Natale, 17′ st Di Natale.
Note: Serata fresca, terreno in perfette condizioni. Spettatori: 12mila circa. Ammoniti: Pasquale, Croce, Badu, Verdi. Angoli: 3-10. Recupero: 1′; 4′.

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Fonte: Repubblica

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