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AMARCORD: Napoli-Chievo, niente scherzi!

Il Chievo, El Céo in dialetto veneto o “Mussi che vola” da cui il soprannome di “Asini Volanti” è il primo avversario del Napoli al San Paolo per il campionato 2014-15.

Test di tutto rispetto per tastare il polso alla squadra, per capire se ha davvero digerito l’esclusione dalla Champion’s League.

Il Chievo è un club più che mai provinciale dato che rappresenta solo il quartiere di una città, ma merita rispetto dato che è salito in serie A nel 2001 e da allora vi è sempre rimasto tranne una sola stagione in B, il 2007-08. Quella retrocessione fu uno spartiacque; prima di allora il Chievo aveva disputato cinque stagioni nella massima serie arrivando per quattro volte tra le prime dieci e disputando due tornei UEFA subendo però l’eliminazione sempre al primo turno. Dopo la promozione del 2008 le cose sono andate meno bene ed il decimo posto raggiunto nel 2013 è stato il miglior risultato ottenuto.

Dal novembre 2013 c’è in panchina Eugenio Corini, ex centrocampista, in gialloblù dal 1998 al 2003, in azzurro nel 1993-94 senza lasciare grandi ricordi.

Non sono molti i precedenti tra Napoli e Chievo, il primo dei quali ha chiuso la stagione 2008-09: risultato finale 3-0, clima vacanziero e pratica archiviata dopo soli diciotto minuti. Reti di Montervino al 4°, Bogliacino al 7° e Pià al 18°.

Ben diverso il clima l’anno successivo: clima sempre vacanziero, ma stavolta natalizio, e nuova vittoria degli azzurri, 2-0, con le reti di Hamsik e Quagliarella.

Il Chievo fece uno scherzo al San Paolo vincendo 3-1 il 19 settembre 2009: Cannavaro portò gli azzurri in vantaggio all’8° ma dopo un quarto d’ora cominciò la riscossa dei veneti che pareggiarono con Pellissier prima di passare in vantaggio con Fernandes al 58° e di fare tris ancora con Pellissier al 74°. Questo l’unico acuto dei veneti a Napoli; tre stagioni fa l’incontro si è disputò il 12 febbraio e vide il Napoli imporsi per 2-0 con le reti siglate entrambe nei primi 45 minuti da Britos e Cavani ed il 28 ottobre 2012 fu 1-0 con il gol partita di Hamsik al 13°.

Il Napoli, però, un altro scherzo rischiò di subirlo lo scorso campionato quando il Chievo passò con un gol di Gennaro Sardo, diagonale secco a concludere un bel triangolo, restando in vantaggio sino all’87°. Mertens colpì due volte i legni della porta veneta, Higuaìn deve spiegare come fece a non mandare in rete un pallone colpito ad un passo dal palo. Ci pensò Albiol a regolare i conti con un tiro sporco dentro l’area. Per il difensore spagnolo quello è stato il primo, e finora unico, gol in casacca azzurra, ma più importante non sarebbe potuto essere.

Antonio Gagliardi

 

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