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Fiorentina, Montella sicuro: ”Pronti a riprendere il cammino”

FIRENZE – La prima è sempre particolare. Diversa. La Fiorentina torna al Franchi quattro mesi dopo l’ultima volta, e ha tanta voglia di vincere. Del resto, non c’è tempo da perdere. La sconfitta con la Roma, di fatto, obbliga i viola a rispondere. Subito. “Adesso siamo al completo – dice Montella presentando la gara col Genoa – il mercato è finito e siamo pronti per riprendere il cammino”. Già. Ma con quale obiettivo? In molti parlano (Della Valle compreso) di zona Champions. “Io in realtà avevo sentito parlare di sesto posto”, replica Vincenzino. Evidentemente, non vuole troppe pressioni. Eppure, il giudizio su quanto fatto in estate è positivo. “La società ha fatto tutto il possibile, forse anche qualcosa in più. Badelj è un calciatore già pronto, così come Kurtic e Richards”. E quindi? “E quindi noi faremo il nostro massimo, poi il campo dirà dove saremo”.

Di certo, per puntare in alto, servirà il miglior Mario Gomez. “Lui sa benissimo come funziona il calcio, ha sempre giocato ad alti livelli. La gente da lui si aspetta due gol a partita e quando questo non accade arrivano le critiche ma state tranquilli che se saremo bravi a metterlo nelle giuste condizioni lui non tradirà”. E poi Cuadrado. All’Olimpico era assente per squalifica, e quello di domani sarà l’esordio assoluto in stagione. Sembrava destinato ad andarsene, e invece è rimasto. “E questo è importantissimo – sottolinea il tecnico viola – perché Juan per noi è fondamentale”. Qualcuno, però, pensa che sia scontento. “Assolutamente no. Lui si diverte a giocare a pallone ed è molto sereno”.

Meglio così, perché JC11 è un elemento chiave per la Fiorentina. Anzi. Forse è l’elemento chiave. Il più importante, il più decisivo. Col tempo, magari, lo diventeranno anche Babacar e Bernardeschi. Due ragazzini terribili che hanno una voglia matta di essere protagonisti. “Stanno bene, ma sta bene anche Ilicic”, dice Montella. Come dire. La formazione non ve la do. Del resto, Vincenzino ha sempre amato giocare a nascondino. Lo faceva da giocatore (quando sbucava all’improvviso in area di rigore) e lo fa da allenatore. Niente indizi sugli undici titolare, e nessuna voglia di esporsi in quanto a obiettivi. Testa bassa, lavorare, e se possibile sorprendere. La Fiorentina riparte da qua.  
 

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
vincenzo montella

Fonte: Repubblica

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