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Verona, Mandorlini: “Al Toro devo tanto ma voglio batterlo”

VERONA – Nel Torino, Andrea Mandorlini ha mosso i primi passi da calciatore. Oggi, però, l’allenatore del Verona cerca, proprio sul campo dei granata, un successo esterno che darebbe ulteriore slancio agli scaligeri. “Personalmente devo molto ai granata, caratterialmente mi sono formato con quella scuola – ammette Mandorlini nella conferenza stampa della vigilia – Grinta, voglia di non mollare mai: è stata una scuola di vita. Quegli anni sono stati fondamentali per il mio futuro e la mia formazione, come calciatore e poi come allenatore”.

“PARTITA COMPLICATA MA SIAMO FIDUCIOSI” – “Il Toro è una squadra importante, che gioca anche in Europa League – ricorda l’allenatore gialloblù – La rosa è di qualità, con giocatori molto interessanti. In avanti hanno perso numeri importanti, perché Cerci e Immobile sono stati decisivi la scorsa stagione, ma Quagliarella è paragonabile ad Immobile. Poi ci sono Amauri e Larrondo. Sono calciatori con caratteristiche differenti rispetto a quelli della scorsa stagione ma i gol li hanno sempre fatti, stanno bene. Sarà una partita d’intensità, complicata, ma da parte nostra c’è fiducia. Siamo pronti. Nel passato abbiamo sempre disputato partite a viso aperto lì in trasferta, sarà così anche domenica sera”.

“TANTE NOVITÀ, CI SERVIRÀ TEMPO” – “È stato importante il risultato ottenuto con il Palermo – prosegue Mandorlini – Abbiamo avuto qualche complicazione ma grazie al sacrificio ne siamo venuti fuori. Ci saranno sempre partite difficili in cui puoi non essere in giornata, fondamentale riuscir sempre a dare il massimo, come diceva Trapattoni. L’obiettivo è quello. Ora vorrei vedere più gioco, molto dipenderà anche dalla lucidità. Siamo una squadra più attenta difensivamente rispetto allo scorso anno, anche grazie a Rafa Marquez, ma è ancora troppo presto per dirlo. In quattro anni siamo riusciti a rimontare parecchie sfide, quando non si hanno le gambe è necessario affidarsi all’esperienza e al carattere. Ci vorrà tempo per la quadratura giusta, ci sono tanti nuovi, come al Torino”.

“SAVIOLA È PRONTO, LO È SEMPRE STATO” – All’ombra della Mole potrebbe consumarsi il debutto di Javier Saviola: “È sempre stato pronto – conferma Mandorlini – come dice sempre Luca Toni, è un calciatore che è nato pronto. Lo ha dimostrato nel passato, mi auguro lo dimostri anche nel futuro. Potrebbe giocare domenica, come mercoledì o sabato. Poteva farlo anche contro il Palermo. È un giocatore importante, voglio metterlo nelle condizioni giuste per dare il massimo. Il nostro obiettivo? È sempre la salvezza, non è mai cambiato. Era prevedibile che si alzassero le aspettative nei nostri confronti ma è fondamentale mantenere i piedi per terra. Poi il risultato è importante perché ti permette di lavorare bene e migliorare”.

hellas verona

serie A
Protagonisti:
andrea mandorlini
Fonte: Repubblica

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