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Missione Benitez: ritrovare le chiavi di casa San Paolo

E ora, sotto col San Paolo. Dopo aver vinto due volte in trasferta negli ultimi cinque giorni, il Napoli ritorna a Fuorigrotta e cresce l’ansia. Sì, la preoccupazione di dover giocare nel proprio stadio, dove in questo campionato non si è mai vinto: l’ultima volta, infatti, risale allo scorso 18 maggio, chiusura della Serie A, con il 5-1 rifilato al Verona. Da allora il San Paolo ha goduto soltanto una volta, ma in Europa League, con il successo alla prima giornata contro lo Sparta Praga (3-1). In campionato no, finora il collettivo di Rafa Benitez ha sommato appena un punto, pareggiando col Palermo (3-3) e perdendo addirittura contro il Chievo (0-1). Risultati che hanno messo in discussione seriamente l’ambizione scudetto.
Ripresa Dunque, riabilitarsi a Fuorigrotta è il primo obbiettivo di Benitez dopo i successi ottenuti in trasferta, contro Sassuolo e Slovan Bratislava. La vittoria in Slovacchia è servita per ipotecare il passaggio ai sedicesimi di Europa League: troppo evidente il divario tra il Napoli e le rivali del girone (Sparta Praga e Young Boys), mentre quella in campionato dovrebbe servire a ridare fiducia ad un ambiente che ben presto è stato sopraffatto dalla delusione. Ritrovare il tifo della gente è fondamentale dopo un inizio di stagione che rasenta la mediocrità. L’eliminazione dalla Champions League ha spento l’entusiasmo anche tra gli stessi giocatori.
Gol pesanti L’impegno infrasettimanale in Slovacchia ha avuto due risvolti importanti: la vittoria e le reti di Hamsik e Higuain. Prodezze pesanti e necessarie per allontanare le critiche in un momento in cui nulla viene perdonato a nessuno. La contestazione del San Paolo ha prevalso, finora, sulla passione. E domenica sera, contro il Torino, ci sarà un timido ritorno sugli spalti dopo i vuoti registrati contro il Palermo. Necessitano i tre punti per tenere in piedi una classifica che pero ora è dominata in vetta da Juve e Roma: da queste parti non è che pensino di vincere lo scudetto, ma restare attaccati alla zona Champions è un bene di prima necessità. Il San Paolo vuole applaudire il ritorno al gol di Gonzalo Higuain che non segna a Fuorigrotta in campionato dal 13 aprile scorso (tripletta alla Lazio). Un’astinenza lunga, interrotta soltanto dalle reti europee contro Athletic Bilbao e Sparta Praga. I tifosi si aspettano le sue prodezze come quelle di Marek Hamsik la cui prestazione europea è stata di buona qualità. «Il San Paolo deve ritornare ad essere il nostro maggiore alleato», ha detto il centrocampista slovacco. D’altra parte, il futuro prossimo del Napoli è legato a loro due, gli unici in grado di assicurare quel tanto di qualità che ancora manca per restare competitivi.

La Gazzetta dello Sport

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