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Albiol e il calcio italiano: “In Italia è molto più difficile vincere una partita”

Higuain contro Rafael per la gloria, Albiol contro Hamsik per l’Europeo. Proprio così: amichevole per i due sudamericani e partita vera, valida per le qualificazioni a Euro 2016, per il capitano slovacco e il veterano spagnolo. Sì, Raul è uno dei reduci del gruppo storico che ha vinto tutto, e nonostante stia attraversando una fase un po’ così, Del Bosque è pronto a lanciarlo nella sfida in programma oggi a Zilina. Anche il ct., come Rafa, punta sui fedelissimi per rilanciare la Roja: «Ce la faremo, ma bisogna avere pazienza: a Napoli ho imparato a soffrire».

LEZIONE PARTENOPEA. E allora, l’Albiol nazionale. Difensore e leader che, alla vigilia della visita a casa Hamsik, analizza il momento della Spagna partendo da una serie di considerazioni molto napoletane: «Dopo il Mondiale l’unico modo che abbiamo per avvicinarci all’Europeo è vincere. Bisogna recuperare la calma: io, a Napoli, ho imparato a soffrire. E’ la cosa che mi ha colpito di più ogni giorno e in ogni allenamento: in Italia è un altro calcio».

CHE FATICA. Albiol approfondisce la sua analisi con un esempio molto articolato: «Con il Napoli è più difficile vincere una partita. Mi spiego: nel Real Madrid, anche se in una stagione hai sfide delicate, riesci a chiudere la maggior parte delle partite in 25 minuti, mentre in Italia nessuno vince 4-0 dopo 20 minuti». Tutto chiaro. Come il contraccolpo accusato dagli azzurri dopo l’eliminazione in Champions: «Siamo usciti per i nostri errori, e proprio per questo il dispiacere è più grande. E’ stata una vera mazzata: il Napoli merita la Champions».

DIMENTICARE. Neanche una piega, d’accordo, però la storia non deve diventare un’ossessione. «E’ stata una delusione per tutti: dimenticare ci è costato». Per la gioia di Chievo, Palermo e Udinese. Ora, comunque, la testa è già all’Inter e innanzitutto al doppio impegno con la Spagna: oggi a Zilina con la Slovacchia di Hamsik, che tra l’altro è dato in dubbio per i postumi della tonsillite che l’ha escluso anche dalla sfida con il Toro, e domenica in Lussemburgo con i padroni di casa. «Marek è un grande giocatore: a Napoli abbiamo scherzato su chi vincerà questa sfida».

Corriere dello Sport

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