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Napoli, Benitez: “Vado avanti per la mia strada, tocca ai campioni fare la differenza”

NAPOLI – Un fiume in piena. Rafa Benitez respinge al mittente le critiche dopo la sconfitta con lo Young Boys: “Non posso considerarla la gara chiave della stagione. Eravamo reduci da un trend positivo con tre vittorie consecutive e un pareggio al 93′ contro l’Inter. Sicuramente sono dispiaciuto, ma possiamo ancora fare bene”.

L’allenatore spagnolo prova ad intaccare il pessimismo dell’ambiente, sfociato nella contestazione di Berna: “Sono state riportate cose esagerate, ma comunque sono dispiaciuto per quanto accaduto. Sono molto attaccato alla città e lavoro tantissimo assieme al mio staff per veicolare un’immagine positiva di Napoli in Italia e nel mondo. Sono convinto che gli appassionati saranno al nostro fianco domani contro il Verona. Siamo alla vigilia di un trittico importante e noi daremo il massimo”. La squadra, però, ha palesato qualche problema. Benitez non si nasconde. “Sicuramente non abbiamo superato qualcosa che è accaduto ad inizio stagione e non c’è ancora la fiducia necessaria. Ma adesso basta parlare di mercato o di Bilbao, dobbiamo andare avanti insieme e ritrovare il livello di intensità mostrato nello scorso campionato”.

L’appello ai big sa di presa di coscienza. “Parliamo sempre dei nuovi. Koulibaly e David Lopez stanno facendo bene, Michu e De Guzman, invece, devono ancora integrarsi al meglio, ma sono i nostri leader a dover fare la differenza. Tocca a loro guidare la squadra in questi momenti. Mi riferisco ad Higuain, Albiol, Hamsik, Maggio e Insigne”. Benitez si sofferma sull’attuale momento del Pipita: “E’ come un leone in gabbia che ha bisogno di mangiare qualcosa. Ci ho parlato a lungo, lui sa anche quando sbaglia e invece di arrabbiarsi, deve sbloccarsi e fare la differenza”. Tra le accuse del post Young Boys, c’è il turnover esasperato. Benitez non fa una piega: “In Spagna c’è un proverbio: nuotare tanto e poi arrivare morti alla spiaggia. Non è il mio modo di fare. Abbiamo quattro competizioni e sono fiducioso sul fatto che possiamo conquistare un trofeo. Quindi continuerò a rischiare. So bene che la fase passiva va migliorata e che probabilmente dobbiamo avere più uomini dietro la linea della palla, ma non snaturerò la mia idea di calcio. Dobbiamo giocare bene per colmare il gap dai club che hanno un fatturato maggiore del nostro e andrò avanti per la mia strada. Non mi accontento di vincere in partenza 1-0, così arriveremo quarti o quinti. Voglio costruire una mentalità vincente e sto gettando le basi. Mi riferisco alla qualità della rosa che è più forte di due anni fa, alle strutture e al settore giovanile”.

Ma il suo futuro resta ancora incerto. “Questi aspetti vanno potenziati a prescindere da Benitez. Serviranno comunque. Per quanto mi riguarda, ho parlato con il presidente De Laurentiis. Tra noi c’è sintonia, lo aspettiamo quando vuole. Andiamo avanti e non ci sono problemi”. Domani mancheranno Britos e Zuniga. L’uruguaiano è acciaccato, il colombiano ha riportato una distorsione al ginocchio destro e nei prossimi giorni saranno stabiliti i tempi di recupero.

ssc napoli

serie A
Protagonisti:
rafael benitez
Fonte: Repubblica

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