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Inter: Cerci primo obiettivo, ma occhio al Milan. Icardi può partire, ma servono 30 milioni

MILANO – Alessio Cerci, Nemanja Vidic, Lucas Leiva, Nikola Vlasic, Yann M’Vila, Mauro Icardi. Questa la lista del mercato in entrata e in uscita dell’Inter per gennaio. Per l’ex Toro il derby con il Milan è sempre d’attualità. Il ds Piero Ausilio chiede un prestito con diritto di riscatto fissato a luglio 2015. La trattativa è in atto, con i rossoneri che non hanno intenzione di allentare la presa sul tesserato dell’Atletico Madrid. Vidic non rientra nei piani di Mancini, ma per il momento di offerte ufficiali non ne sono arrivate. Si attende. Per Leiva i contatti proseguono, così come per Vlasic. In standby c’è M’Vila, l’Inter attende di ricevere una richiesta concreta. Mentre, per l’argentino, i nerazzurri non hanno intenzione di sedersi al tavolo per una proposta inferiore a 30 milioni. Questa è, infatti, la cifra che i dirigenti del club di Erick Thohir chiede per l’attaccante.

Chi invece non pensa al mercato, nonostante sia da tempo sulla lista dei cedibili, è Fredy Guarin. Il portoghese a beIN SPORTS, parla del nuovo tecnico e dell’attuale situazione della squadra. “L’arrivo di Mancini è molto importante, come allenatore lo conosciamo tutti e adesso impariamo a conoscerlo come persona. Sta dando spirito ed entusiasmo diversi alla squadra”, dice il centrocampista proseguendo: “Gli piace molto attaccare, con lui la squadra deve essere offensiva, la difesa deve stare il più alta possibile e bisogna essere corti. È una persona allegra e molto positiva, ti dà tanta fiducia. Tutti sappiamo che è stato un grande giocatore, ora è un grande tecnico e un campione. Il suo passato qui è stato positivo, credo che sapesse già tanto dell’Inter e di alcuni suoi giocatori, e ovviamente conosce molto bene la società. Qui si sente come in famiglia”.

ANNI BUI, L’INTER DA RIPORTARE IN ALTO – “È sempre stato difficile, ma gli ultimi anni sono stati un po’ particolari per quella che è la storia del club”, sottolinea Guarin spiegando: “Abbiamo avuto tanti cambi, prima di tutto il presidente e in pratica tutta la società. È cambiata quasi tutta la rosa e quindi l’allenatore, sono difficoltà che ho incontrato in questi tre anni qui all’Inter, ma ora credo che le cose si possano sistemare. È una nuova Inter, bisogna che giocatori e società abbiano pazienza, perché tutti abbiamo un obiettivo: riportare in alto l’Inter e tornare alla vittoria. Abbiamo giocatori e uno staff tecnico importanti, oltre ad una società che ha tanta voglia di far crescere la squadra. Gli elementi ci sono tutti, dobbiamo spronarci l’un l’altro e avere pazienza quando le cose non vanno”.

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Fonte: Repubblica

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