Corbo: “Napoli, Benitez mi è piaciuto fuori dal campo, il tweet di De Laurentiis ci può stare”
ANTONIO CORBO, giornalista editorialista di Repubblica, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE“, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i tempi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, su Radio Punto Zero, condotto da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Ci sono due motivi di rammarico: il primo, quello che ti viene subito in mente è che il Napoli ha perso dei punti a causa di errori arbitrali, però, tutto sommato, si deve guardare anche alle proprie colpe e quindi, il secondo motivo, il Napoli ha giocato come voleva la Juventus e, soprattutto, come piace a Pirlo, cioè, sotto ritmo. Poi Hamsik e Higuain sono stati i due grandi assenti della partita e quindi il risultato deludente è stato la logica conseguenza. Benitez mi è piaicuto poco sul campo perché si è troppo adeguato, proponendo un Napoli quasi italiano, troppo raccolto indietro, salvo poi rimediare nel finale, quando però, era troppo tardi. Mi è piaciuto molto di più come comunicatore con il suo ”ci può stare”. De Laurentiis con il suo carattere irruento ha subito reagito con i suoi tweet, coprendo le magagne della squadra e gettando la croce addosso agli arbitri ed al palazzo, dimenticando però, che proprio lui è stato un grande elettore di Tavecchio e del sistema che rappresenta. Gli errori sotto porta di De Guzman e Duvan certificano esplicitamente le colpe del Napoli. Inler in campo contro la Lazio? Non sarà facile per lo svizzero, meglio svegliare Higuain e Hamsik che devono spiegare cosa gli è successo contro la Juventus. Sul presidente Giorgio Napolitano do un giudizio preciso: se ne va dal Quirinale un italiano ed un napoletano vero. In politica spesso vengono fuori personaggi inadeguati come ad esempio il sindaco di Napoli o come Caldoro per il quale basta vedere in che condizione è la Campania, mentre Napolitano è stato un grande statista che ha anche sacrificato se stesso per servire la Repubblica italiano. Proprio questo suo spirito di servizio, invece, ha ricevuto critiche ed invettive da piccoli personaggi”.