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OBIETTIVO NAPOLI – Un Pipita d’oro trascina il Napoli alla vittoria

coppa italia napoli-udinese esultanza higuain dopo rigoriNapoli e Genoa stasera hanno dato vita ad una partita prima di tutto bella. Buon ritmo da entrami i lati, molte occasioni e belle giocate, pur intervallate da qualche errore di troppo.

La squadra di Gasperini è arrivata al San Paolo con l’intento di giocarsi il match a viso aperto, forse troppo, sperando di sfruttare la tenuta difensiva spesso non ottimale degli azzurri e cercando di mettere in difficoltà gli avversari sfruttando il brio di Fetfatzidis, schierato da falso 9, e la qualità di Iago Falque e Perotti sulle fasce. Le buone intenzioni dei liguri hanno però dovuto fare i conti con un Napoli in una forma atletica abbastanza buona, che ha impresso sin dai primi minuti un ritmo molto alto alla gara, portando un buon pressing e sfruttando i limiti difensivi palesati dall’undici rossoblù. Molti sono stati, infatti, gli spazi lasciati dal Genoa a disposizione degli azzurri, che sono stati abili a sfruttarli soprattutto con un Higuaìn ispiratissimo, sempre pronto a scattare in profondità o a venire incontro per dialogare con i compagni. Il Napoli i suoi spazi li ha trovati, però anche con inserimenti sulle corsie laterali. Si è mosso molto bene Callejòn, avvantaggiato dal dover attaccare una retroguardia che spesso si disponeva a tre, e quindi lasciava qualche varco sulle fasce, ma anche De Guzman è stato abile ad attaccare la profondità senza palla, risultando però troppo impreciso in fase di conclusione in un paio di clamorose circostanze.

In fase offensiva gli azzurri hanno creato molto, peccando solo in fase di concretizzazione, lasciando in questo modo al Genoa la possibilità di rimanere in gara. Da parte sua il grifone ha saputo creare qualche grattacapo ai partenopei. Perotti, soprattutto, si è reso protagoniste di alcune buone iniziative, sfruttando la sua ottima tecnica individuale e la sua abilità nell’uno contro uno. Anche il greco Fetfatzidis è riuscito in qualche buona giocata palla a terra in tandem con i suoi compagni di reparto, ma la sua presenza nel ruolo di punta centrale “mascherata” ha lasciato il Genoa privo di un vero e proprio punto di riferimento avanzato.

Difensivamente il Napoli si è comportato bene per quanto riguarda le individualità. Sia Albiol che Koulibaly hanno disputato una gara molto attenta, sbagliando poco e sbrogliando diverse situazioni complicate. Quello che è un po’ venuto a mancare, perlomeno in qualche circostanza, è stato il lavoro di filtro davanti alla difesa da parte del centrocampo. Dei due mediani, David Lopez è stato invero, come spesso accade, molto utile in fase di recupero palla, mentre Inler talvolta non si è dimostrato sufficientemente reattivo, anche in virtù di una condizione fisica probabilmente non ancora eccelsa, rivelandosi d’altra parte utile in fase di rifinitura, soprattutto nel premiare i movimenti in profondità sulla destra di Callejòn.

Complessivamente il Napoli stasera si è dimostrato superiore al Genoa, riuscendo a trovare una vittoria importante contro una buona squadra che rimane una delle candidate ad un posto in Europa. E’ chiaro che la strada verso un equilibrio tattico perfetto appare ancora lunga, ma in serate in cui si può contare su un Higuaìn così in forma tutto sembra più semplice.

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