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Cesena-Lazio 2-1, Defrel riaccende il sogno salvezza

CESENA – Il Cesena più bello, la Lazio più brutta. Sull’orrido terreno del Manuzzi – non un grande spot per i sostenitori del sintetico – la formazione di Mimmo Di Carlo torna pesantemente in lotta per la salvezza, al termine di sette giorni aperti col successo sul Parma e conclusi con la perfetta prestazione odierna. In una settimana, i bianconeri raccolgono più vittorie che nelle prime 19 giornate di campionato: Chievo a tre lunghezze, Cagliari a quattro, Empoli a cinque. La permanenza in Serie A non è più un miraggio.

LA MAGIA DI DEFREL – Un assalto, quello romagnolo, durato un’ora esatta. La fame di punti dei padroni di casa sbrana una Lazio sfilacciata, disordinata, lontanissima parente di quella vista fino a oggi. A far esplodere il pubblico cesenate è una magia di Gregoire Defrel, che con un sinistro violentissimo toglie la ragnatela dall’incrocio dei pali e regala ai suoi il meritato vantaggio. Sin lì il Cesena era stato compatto, aggressivo, abilissimo nel pescare i quasi due metri di Djuric nei momenti di affanno e nel creare spazio per le folate di un Brienza che sa rendersi pericoloso pur senza finire sul tabellino dei marcatori.

LAZIO, NIENTE ALIBI – I biancocelesti, dal canto loro, sbagliano tutto. L’approccio non è il solito e il primo tempo è forse il peggiore dell’intera era Pioli. Ledesma è un fantasma e il confronto con l’assente Biglia è impietoso, non possono però bastare i numerosi forfait – a conti fatti sono sette (Gentiletti, de Vrij, Radu, Biglia, Lulic, Anderson e Djordjevic) i titolari non scesi in campo oggi – a giustificare il match disputato dai romani. I problemi iniziano dalla difesa, con Cana che al 13′ regala palla proprio a Defrel: conclude Giorgi, il suo tiro è respinto. L’unico sussulto della prima frazione è un destro da lontanissimo di Parolo, che Leali – preferito ad Agliardi nel ballottaggio della vigilia – addomestica in due tempi. Renzetti oscura Candreva, Mauri non trova la posizione, a Klose non arrivano palloni giocabili e la Lazio è lunghissima. L’ideale per uno come Brienza, che a 5′ dalla fine del primo tempo scappa sulla sinistra e mette in mezzo un cross rasoterra che Djuric non devia in rete per questione di centimetri. Si fa vivo anche Pulzetti, a segno a Parma con un bel destro a giro: stavolta il centrocampista sceglie la potenza, Mauricio ci mette la testa e all’intervallo è 0-0.

DEFREL MATTATORE – Chi si attende una Lazio rigenerata al rientro in campo viene smentito dopo neanche 120 secondi. Solito movimento di Brienza fra le linee, imbucata per Defrel, sontuosa uscita bassa di Marchetti, l’unico a salvarsi nel disastro generale. E’ lui a tenere vivi i biancocelesti sulla punizione a giro di Brienza, poco prima della magia di Defrel che indirizza la sfida. Pioli inserisce Keita per Ledesma e perde Pereirinha, al suo posto Cavanda. A macinare gioco è però ancora il Cesena, con Defrel devastante ai 20 metri: altro sinistro potente, troppo centrale per impensierire Marchetti. L’autore del vantaggio trova un inatteso alleato in Cataldi. Minuto 32, azione personale sulla destra, Rodriguez abbatte Mauricio senza palla: Peruzzo non se ne avvede, Defrel mette in mezzo e il centrocampista laziale combina un disastro in area piccola, trascinandosi la sfera in porta per un rocambolesco autogol. Rodriguez viene ipnotizzato da Marchetti su assist di Defrel, il finale si accende solo grazie a una perla di Klose, che con il destro da fuori area batte Leali al termine di un’azione viziata da un fallo non visto di Perea. La Lazio non ha la forza per trovare il gol del pari e l’epilogo è quello più giusto: vince il Cesena più bello dell’anno.

CESENA-LAZIO 2-1 (0-0)
Cesena (4-3-1-2): Leali 6; Perico 6.5, Capelli 6, Krajnc 6.5, Renzetti 6.5; Giorgi 6.5 (37′ st Cazzola sv), De Feudis 6.5, Pulzetti 6 (41′ st Cascione sv); Brienza 7; Defrel 7.5, Djuric 6.5 (25′ st Rodriguez 6). (Agliardi, Bressan, Lucchini, Magnusson, Nica, Volta, Carbonero, Moncini, Ze Eduardo). All.: Di Carlo
Lazio (4-3-3): Marchetti 6.5; Basta 5.5, Mauricio 5, Cana 4.5, Pereirinha 5 (20′ st Cavanda 6); Cataldi 5, Ledesma 4.5 (14′ st Keita 5), Parolo 5.5; Candreva 4.5, Klose 5.5, Mauri 5 (36′ st Perea sv). (Berisha, Strakosha, Konko, Novaretti, Ederson, Gonzalez, Oikonomidis, Onazi). All.: Pioli
Arbitro: Peruzzo 5
Reti: 15′ st Defrel, 32′ st aut. Cataldi, 42′ st Klose
Ammoniti: Marchetti, Mauricio, Parolo, Capelli
Recupero: 2′ e 5′

Fonte: Repubblica

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