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Un mese, due fiammate gol. Sì, Manolo è già napoletano

Napoli-Udinese Gabbiadini golI suoi non sono gol dozzinali, riesce sempre a impreziosirli con giocate di pura tecnica. Ne ha realizzato un altro, Manolo Gabbiadini, dopo quello che aveva consentito al Napoli di battere il Chievo, due domeniche fa. Stavolta, l’ha destinato all’Udinese ed è stato altrettanto importante, perché è servito per mantenere inalterato il distacco dalla Roma che resta a -4. Segnali importanti, dunque, che arrivano dalla squadra e dai singoli. Le prodezze dell’ex attaccante della Sampdoria rappresentano un valore aggiunto, quel qualcosa in più che Rafa Benitez ha voluto aggiungere alla fase offensiva. «Sono arrivato in una grande squadra con grandi giocatori, è stato semplice inserirmi. Ora, però, bisognerà dimostrare la nostra forza anche nei momenti più difficili», ha spiegato Gabbiadini nel dopo partita.
PUNTA CENTRALE In poco meno di un mese, ha già capito qual è la filosofia napoletana: poche chiacchiere e tanta concretezza per fare breccia nei sentimenti della gente. E lui c’è già riuscito. A disposizione della squadra, adesso, c’è un cannoniere in più, nonostante lo si voglia far passare per un esterno offensivo: i gol al Chievo e all’Udinese hanno evidenziato, invece, che la posizione migliore per esaltarne le caratteristiche è proprio quella di centravanti. D’accordo, così potrebbe sovrapporsi a Gonzalo Higuain, ma l’argentino è solito spaziare su tutto il fronte d’attacco e, quindi, creare spazi per gli inserimenti degli altri compagni. «Qui ho trovato grandi giocatori e non sono stato sorpreso. Un po’ me lo aspettavo. Questa squadra vale molto», ha osservato l’ultimo acquisto di Riccardo Bigon.
RIVALITÀ I due gol, in ogni modo, gli sono serviti per farsi apprezzare da Benitez. La concorrenza è spietata lì davanti. Nel suo ruolo ha agito, finora, José Maria Callejon ma non sarà un problema per il giovane Gabbiadini: alla Samp aveva vinto la concorrenza di Eder e Okaka.

La Gazzetta dello Sport

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