Caos Lecce, Tesoro lascia: “Ma i tifosi non c’entrano”
ll presidente dei salentini ha annunciato che a fine stagione chiuderà la sua avventura con il club. “L’obiettivo resta la promozione, ma se non si presenterà nessuno entro giugno non iscriverò la squadra. Miccoli dirigente? Decida lui”
“L’ambiente e la politica – attacca il patron – ci sono stati diverse volte ostili, ma io sono venuto qui senza avere alcun tipo di interesse, non ho chiesto e non mi è stato dato niente, l’ho fatto solo per passione. Ora, sinceramente, mi sono stancato”.
Facciamo due conti. “Chi sostiene che abbia avuto il Lecce gratis si sbaglia di grosso – prosegue il presidente – l’ho acquistato per un milione e mezzo dai Semeraro, e mi sono accollato tutto il patrimonio strutturale e tecnico, dipendenti e giocatori con stipendi da serie A. Il primo anno di gestione mi è costato quasi 9 milioni, il secondo siamo scesi a 2,2. E da Semeraro non ho avuto un euro”.
Obiettivo promozione. Tesoro non abbandonerà la squadra prima di giugno. “Da oggi e fino alla fine del campionato sarò ancora più arrabbiato, calcisticamente parlando, e più vicino ai ragazzi perché hanno i mezzi per fare una bella volata finale e raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati. Poi sotto a chi tocca. Se non si presenterà nessuno entro giugno non iscriverò la squadra. Ma lascio ai politici locali una società sana, e sono sicuro che saranno capaci di risollevare le sorti del club, magari investendoci un po’ di risorse economiche”.
Miccoli dirigente? Si è anche parlato di un futuro dirigenziale per il capitano leccese. “Sarà lui a decidere il suo futuro, ma da parte nostra la proposta c’è stata”.
Fonte: SkySport