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Il Napoli ne fa quattro al Trabzonspor. Higuain grande, ma il migliore è Gabbiadini

Trabzonspor-Napoli Higuain e Gabbiadini esultanoÈ una vittoria (4-0) che vale doppio, perché ipoteca il passaggio agli ottavi di Europa League e cancella il ko di Palermo. Ottima la reazione del Napoli, che ha travolto il Trabzonspor. Un premio per i 200 fedelissimi arrivati fino in Turchia. Reti di Henrique, Higuain, Gabbiadini e Zapata. Le insidie più temute erano quelle ambientali, in uno degli stadi più appassionati e calorosi della Turchia. Ma il Napoli ha scelto il modo migliore per mettere la sordina ai 30 mila dell’Huseyin Avni Aker: sistemati a pochi passi dal campo e comunque corretti. Benitez ha rubato l’idea al collega Ersun Yanal, che aveva nei suoi piani l’immediato assalto alla porta protetta da Andujar, preferito a Rafael. Sono stati invece gli azzurri a spingere subito sull’acceleratore, passando in vantaggio al secondo tentativo (6’) con Henrique, bravo a trovare il varco giusto dopo un batti e ribatti in mischia, su azione di calcio d’angolo. Era quello che ci voleva, per prendere coraggio e allo stesso tempo tramortire gli avversari, che hanno visibilmente accusato il colpo. Efficace, dall’altra parte, la serpentina in contropiede di Gabbiadini (20’), che ha lasciato sul posto un paio di rivali e ha poi liberato Higuain a due passi dalla linea del gol, per un comodo tap-in. Tutto facile, pure più del previsto: in riva al mar Nero. Merito del Napoli e demerito del Trabzonspor: impresentabile in fase difensiva. Il monologo della squadra di Benitez è proseguito in scioltezza e poco dopo è arrivato il tris: con la firma dell’implacabile Gabbiadini. La sua giocata in area è stata comoda e l’ex attaccante della Samp si è permesso il lusso di far passare la palla sotto le gambe del portiere avversario, in modo irridente, nel gelo anche metaforico dello stadio (27’). Gli azzurri hanno continuato a picchiare duro, colpendo una traversa con Higuain e sfiorando il poker su punizione ancora con Gabbiadini. I turchi non hanno infatti mai trovato il modo di impensierire Andujar: impegnato solo nelle uscite. A metà gara la squadra di Rafa è andata a riposo con la vittoria già tasca. Facile come bere un bicchiere di ayran, la bevanda nazionale turca. Benitez si è permesso il lusso di risparmiare nel secondo tempo altre preziose energie, richiamando in panchina Gargano e iniziando con largo anticipo a pensare al Sassuolo. Ma la sfida con il Trabzonspor ha continuato a dare a Rafa altre buone indicazioni. Andujar è stato un po’ più impegnato nella ripresa e si è fatto trovare pronto. Discreti segnali di crescita pure da Henrique. Meglio Ghoulam di Inler, fra gli altri azzurri rilanciati tra i titolari. Nessuno del Napoli è restato sotto la sufficienza, comunque: oculata la gestione delle forze (cambio De Guzman-Callejon) e del netto vantaggio. Soltanto Higuain, che sarà squalificato in campionato, ha lottato e continuato a dare il massimo: lasciando il suo posto a Zapata solo nel finale. E Koulibaly ha negato a Cardozo perfino la rete della bandiera, con un grande salvataggio. Il sigillo su una serata perfetta, nonostante il rigore fallito da Mertens (40’) . Il poker è arrivato lo stesso, con Zapata, nel recupero. Il ritorno di giovedì, al San Paolo, sarà solamente una formalità.

La Repubblica

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