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L’infernale ascensione dell’angelico Darmian

matteo darmian torinoGli vengono ancora i lucciconi agli occhi se ripensa all’impresa di giovedì sera. «E’ il bello del calcio, di questo sport, che regala emozioni indescrivibili», confessa Matteo Darmian, uno dei tre moschettieri di Ventura, partiti quattro anni fa dalla serie B, tra i fumogeni degli ultrà, nel cuore della contestazione. Della squadra di allora oltre a Matteo, il bravo ragazzo dell’oratorio approdato in Nazionale, sono rimasti Kamil Glik, primo capitano straniero della storia granata, e Beppe Vives, napoletano verace, che stasera però sarà in tribuna (squalificato).
DUE MESSAGGINI «Certe partite sono uno spot per il calcio, uno sport sano e con valori da difendere – dice Darmian -. La cornice del San Mames ha arricchito il capolavoro, una festa per i tifosi sugli spalti. L’applauso finale dei 50mila ci ha inorgogliti, una lezione di sportività, ma dobbiamo voltare pagina, c’è il campionato». A Bilbao la lezione l’ha impartita il Toro di Ventura e dei suoi ragazzi terribili. Il primo sms, nella pancia del San Mames pochi secondi dopo il fischio finale, Darmian l’ha ricevuto dalla fidanzata, Francesca, questa sera sugli spalti; il secondo da un tifoso speciale, Alessio Cerci. «Alessio ha scelto un’altra strada ma è rimasto il nostro primo tifoso». Darmian quell’autostrada fino ad oggi l’ha rifiutata. Poteva percorrerla già in estate sulla scia del successo in azzurro, ma ha mantenuto la promessa fatta al presidente Cairo, ancora un anno con il Toro, poi…
OFFERTE REAL «Dobbiamo pensare al Napoli e proseguire l’avventura in Europa League, il sogno è di arrivare alla finale di Varsavia a casa di Glik, anche se è dura». Non sarà facile questa volta trattenere Darmian. La cifra estiva di 10 milioni di euro oggi è raddoppiata, con il Napoli, la Roma ed il Real Madrid di Ancelotti alla finestra. Matteo è con Glik il difensore più prolifico della recente storia granata. Difende e contrasta, spinge e segna, a destra, dove si trova meglio, e anche a sinistra, se serve. Cinque gol tra campionato e Coppa non sono pochi per un difensore. Stasera Matteo potrebbe trascinare ancora il Toro dopo la rete al San Mames e l’assist per Maxi Lopez.
TURNOVER Giampiero Ventura ha in mente un po’ di turnover per recuperare energie. A Firenze ha riposato Darmian, contro il Napoli dovrebbe toccare a Molinaro, e in difesa Jansson per Glik e Bovo per Maksimovic. In attacco solito rebus, tre punte per due posti con Martinez, escluso a Bilbao, in campo dal primo minuto e con l’ex Quagliarella in vantaggio su Maxi Lopez. I granata non vincono in casa contro i partenopei dal 2008, arrivano da una striscia positiva di 11 risultati in campionato, 13 con l’Europa League, e sono tornati alla vittoria al San Mames dopo tre pareggi consecutivi (Cagliari, Fiorentina e Athletic all’andata, tutti in rimonta). La vittoria all’Olimpico manca da un mese, dal 5-1 alla Samp.

La Gazzetta dello Sport

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