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Benitez frusta la squadra: «Immaturi per alti livelli»

Benitez_DMF_4306 Napoli-Inter 8/1/2015 foto De MartinoArrabbiato e contrariato. È scuro in volto, Rafa Benitez, nel dopo partita. La terza sconfitta di fila in A lontano dal San Paolo gli brucia,  gli provoca un malessere difficile da gestire. Altrimenti sarebbe inspiegabile l’attacco frontale portato alla squadra. La sua analisi è stata un atto d’accusa ai giocatori, incapaci di dare continuità al rendimento e ai risultati. «Evidentemente non sono capaci di mantenere la stessa intensità per tre gare consecutive, in loro manca la maturità necessaria per competere a certi livelli». Parole dure, che rimbomberanno nello spogliatoio di Castelvolturno, già stamattina. Un Napoli così brutto e inconsistente non s’era mai visto, nemmeno contro Palermo e Torino, le ultime due squadre che l’hanno battuto.
SCELTE SCIAGURATE L’approccio molle e poco deciso ha evidenziato i limiti di un collettivo che Benitez continua a mortificare con le sue scelte, talvolta difficili da condividere. «Abbiamo iniziato male sia il primo sia il secondo tempo e abbiamo pagato. Avevo avvertito la squadra dell’ambiente che avremmo trovato, ma abbiamo commesso degli errori incredibili. Sotto per 2-0 è diventato tutto più difficile. Chiaramente mi aspettavo una partita diversa, ma non siamo stanchi. Dobbiamo continuare a lavorare e fare molto meglio», ha detto il tecnico spagnolo che ha motivato nella maniera più banale le scelte fatte, che hanno condannato il Napoli alla sconfitta. «Dovevamo necessariamente cambiare qualcosa in formazione visto che giochiamo tanto. Contro Lazio, Inter e Dinamo avevamo fatto bene. Manca ancora la necessaria maturità. Sono arrabbiato per questo motivo. Mal di trasferta? Lo scorso anno abbiamo vinto fuori dieci volte».
CHAMPIONS IN BILICO La sconfitta di Verona peserà come un macigno, soprattutto se la Lazio stasera dovesse effettuare il sorpasso: le basterà pareggiare a Torino per balzare da sola al terzo posto. E il contraccolpo potrebbe essere forte per lo spogliatoio napoletano, già devastato dai rimproveri dell’allenatore. D’altra parte, non è da tutti regalare agli avversari gente come Higuain, Callejon, Gabbiadini e Maggio. I giocatori di Mandorlini hanno tratto il massimo del vantaggio dalle concessioni fatte loro da Benitez: le sue responsabilità sono altrettante chiare, basti rivedere le sconfitte di Palermo e Torino e compararle con quella di Verona per avere un’idea chiara sugli errori commessi dall’allenatore, il cui futuro è sempre più lontano da Napoli. Da Manchester, sponda City, è arrivata un’indiscrezione: potrebbe essere proprio lui il sostituto di Pellegrini.

La Gazzetta dello Sport

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