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Toni Iavarone: “Il Napoli e i misteri di sempre”

toni iavaroneToni Iavarone, giornalista, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “Nei misteri del Napoli esistono sempre molte sfaccettature, sia in quelli che annunciano gioia che negli altri del dolore. Oggi parliamo di uno grande e impenetrabile, che arriva proprio nella domenica che fu della grande occasione. Ovvero nel giorno in cui battere la Roma avrebbe significato irrompere di nuovo in zona Champions e ripulire il polveroso cammino in campionato. Purtroppo anche l’ultimo enigma ha cambiato i connotati alla gara e al Napoli. Perché Gabbiadini è entrato dopo un’ora, perché Higuain è uscito nel momento decisivo di un finale assai poco travolgente? Perché la “quadrilla” di Benitez ha danzato come se fosse narcolessica e senz’anima? Perché la Roma (e/o le tante squadre che ci hanno battuto) ci mandano ko con una sola vera azione d’attacco? E perché gli azzurri vengono travolti in difesa e impotenti in attacco? Sono i misteri di sempre di questo Napoli che ha forse divorziato pure dal terzo posto, ridotto com’è a una carrozza di coda che sembra non avere più binari utili per risalire in classifica. C’è però una spiegazione logica alle partite perse e alla conta recente delle occasioni fallite: segna e vince chi ha più classe e chi ha miglior condizione. Certamente avrà ragione Benitez nello scegliere chi vuole, tuttavia è un dato di fatto che utilizzare a mezzo servizio Higuain e Gabbiadini e relegare Hamsik nell’ormai deleterio, per lui e per il Napoli, ruolo di spettatore in panchina, significa rinunciare alla qualità. Diventa quindi indiscutibile affermare che la classe nel calcio fa spesso e volentieri la differenza. Ed è legittimo dire che, nel particolare, il Napoli ha giocato più della Roma, ma giocare a vuoto senza far punti è soltanto una consolazione, come asciugarsi una lacrima”.

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!