Higuain? No, Benitez vive di difesa
Delle otto qualificate ai quarti di finale di Europa League, soltanto lo Zenit ha subito meno gol del Napoli in questa manifestazione (uno in quattro partite), ma la squadra di Villas Boas ne ha beccati sei in Champions in altrettante gare. Di conseguenza, gli azzurri con appena quattro reti al passivo in dieci partite europee (uno nelle ultime sette) possono vantare la miglior difesa tra le pretendenti alla vittoria finale. Un dato in assoluta controtendenza con il preliminare Champions contro l’Athletic Bilbao (quattro gol al passivo in 180’), ma soprattutto con quanto espresso dal Napoli in campionato dove Rafael ed Andujar hanno incassato la bellezza di 37 gol in 30 giornate. Il Napoli è addirittura la decima difesa italiana e condivide questa scomoda posizione con Inter e Milan.
PALLE INATTIVE I numeri non spiegano questa incredibile differenza di rendimento, dettata probabilmente anche dal fatto che le avversarie incontrate sin qui in giro per l’Europa dal Napoli non sono state di altissimo livello e, soprattutto, si sono dimostrate tatticamente meno preparate di molte formazioni del nostro campionato. Difficilmente il Napoli in Europa League è stato beccato in contropiede (è accaduto solo a Berna in occasione del gol del 2-0 dello Young Boys) mentre in un paio di circostanze ha preso gol su palla inattiva (contro Sparta Praga e Dinamo Mosca). In tal senso, Benitez ha lavorato sodo in questi giorni di ritiro a Castelvolturno, mentre ieri in sede si è visto Edu Vargas, ancora di proprietà azzurra: per lui scongiurata l’operazione dopo l’infortunio al ginocchio con il Qpr. Sempre ieri, doppia seduta intervallata da un pranzo a base di asado, con alla griglia i sudamericani. Messi sotto la lente di ingrandimento proprio gli schemi da calcio piazzato del Wolfsburg. Naldo è un ottimo colpitore di testa, Ricardo Rodriguez con il mancino disegna traiettorie micidiali. I tedeschi fanno paura lì davanti perché hanno qualità e fisicità. In Europa League hanno segnato già ventuno reti.
PAROLA ALLA DIFESA Rafa ha messo in guardia i suoi. Sono vietati cali di concentrazione, specie se si vuole tornare presto a casa. Il ritiro proseguirà, salvo sorprese, almeno fino alla sfida di campionato con il Cagliari mentre oggi, temporaneamente, verrà sospeso il silenzio stampa per non incappare nella salatissima multa Uefa. Benitez potrà così difendersi dalla critiche (come avrebbe voluto fare già prima di Napoli-Fiorentina) e poi preparerà la sua difesa anche in campo durante la rifinitura. Domenica il Napoli ha fermato l’emorragia di gol subiti nell’ultimo periodo complice il fatto che i viola nel primo tempo non avessero un centravanti di ruolo ma anche grazie al rientro di Koulibaly e Strinic. Quest’ultimo, seppur aggregato al gruppo, non sarà disponibile perché non in lista Uefa (ha già giocato con il Dnipro). Al suo posto ci sarà uno tra Ghoulam e Britos (Zuniga è infortunato) mentre difficilmente Benitez rinuncerà a Maggio e Albiol. Importante dare protezione alla retroguardia con un centrocampo da battaglia. David Lopez, squalificato in campionato, dovrebbe partire titolare con al fianco uno tra Inler e Gargano. Per il resto, tanti dubbi e poche certezze tra trequarti e attacco.
La Gazzetta dello Sport