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Inzaghi non cerca alibi: “Chiediamo scusa”. Milan in ritiro

Dopo la sconfitta a Udine, l’allenatore rossonero fa mea culpa: “Loro sembravano giocare la finale di Champions, noi no. Quando una squadra gioca così il primo responsabile è l’allenatore”. La squadra, intanto, è in ritiro fino a mercoledì
“Una brutta partita. Sono molto arrabbiato e deluso per l’atteggiamento dei giocatori. Ci
giocavamo l’Europa e la dignità. Loro sembravano giocare la finale di Champions, noi no. Chiediamo scusa ai tifosi e al presidente”. A fine partita, dopo aver subito un 2-1 ad Udine, contro una squadra che non vinceva da sei giornate, l’allenatore del Milan, Filippo Inzaghi è deluso e arrabbiato. “Quando una squadra gioca così il primo colpevole è l’allenatore. Io sono il primo responsabile – ha aggiunto Inzaghi – ma ora dobbiamo rimboccarci le maniche e fare bene mercoledì con il Genoa”.

Inzaghi non si sarebbe “mai aspettato un blocco totale come oggi, di voglia e di forza. Dopo il derby un po’ la luce si è spenta e poi è difficile. Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara e per fortuna il primo tempo si era concluso sullo 0-0, ho cercato di farlo capire nello spogliatoio ma è finita così. Per la prima volta in questa stagione, alla fine del primo tempo avrei voluto cambiarne dieci ma le cose non sarebbero mutate. Sono deluso come mai quest’anno, non possiamo fare queste figure. Mercoledì giocherà chi merita la maglia del Milan “, ha concluso.

Più tardi la decisione, condivisa tra allenatore e società, di mandare la squadra in ritiro proprio fino a mercoledì.

Fonte: SkySport

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