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OBIETTIVO NAPOLI – Samp ko e azzurri in rampa di lancio

Insigne DMF_1819 Napoli-Torino 5/10/14Con la grande vittoria di stasera contro la Samp il Napoli è riuscito a riavvicinarsi a Roma e Lazio, portandosi rispettivamente a meno due e meno tre punti da loro, e raddrizzando una classifica che si era fatta critica dopo i brutti risultati del mese di marzo ed inizio aprile. Terza vittoria consecutiva in campionato per gli azzurri, quindi, che possono ora tornare ad ambire anche ad un secondo posto che sembrava oramai sfumato. A un Napoli in questo stato di forma nulla è precluso. La partita di stasera ha messo in mostra una squadra al top sia dal punto di vista atletico che da quello del gioco espresso. Per tutto il match gli azzurri hanno imposto la propria supremazia, rimanendo saldi anche quando a passare in vantaggio sono stati gli avversari.
La squadra di Mihajlovic, invece, è parsa molto meno reattiva rispetto ai partenopei e per tutto l’arco della gara in evidente difficoltà. Solo nella prima fase di gara i blucerchiati sono riusciti a creare qualche sporadico grattacapo alla retroguardia azzurra, sfruttando la velocità di Eder sulla destra, abile ad attaccare la profondità alle spalle di Ghoulam, spesso in proiezione offensiva. Al di là di questo la Sampdoria ha dovuto preoccuparsi quasi esclusivamente di mettere a freno la verve offensiva dell’undici di Benitez. Questa sera a trascinare la squadra in fase offensiva sono stati soprattutto Insigne ed Higuaìn, ma tutti gli interpreti in campo hanno offerto una prestazione più che sufficiente. In particolar modo a centrocampo, dove la squadra partenopea ha tenuto costantemente in scacco gli avversari, arrivando sempre primi sulle palle e portando una pressione efficace. Buona in tal senso è stata la prestazione di David Lopez e Jorginho, che sono riusciti ad interpretare al meglio le due fasi, dimostrando che quando la condizione psicofisica generale della squadra è buona, anche individualità che finora non sono riuscite ad esprimersi al meglio possono fare la loro parte.
Se proprio si vuole trovare un difetto a questo Napoli delle ultime settimane, dobbiamo far notare come la squadra incontri difficoltà nel gestire il risultato, sia per qualche scricchiolio difensivo sia per struttura tattica, e necessiti, perciò, di attaccare e cercare il gol fino alla fine. Questo, d’altra parte, rende più divertenti le sfide degli azzurri, dato che, quando i giocatori offensivi sono in forma, mostrano di non avere alcun problema a realizzare tre-quattro gol a partita. Quando invece, nei mesi scorsi, la condizione complessiva, e soprattutto dei giocatori offensivi, non è stata eccellente, l’altalenante solidità difensiva è stata un difetto che ha fatto sentire ben maggiormente il suo deleterio influsso.
Vedendo gare come quelle di questa sera, ma potremmo fare lo stesso discorso anche riferendoci a quelle con la Fiorentina o il Wolfsburg, viene spontaneo domandarsi perché questa squadra non sia riuscita a mantenersi su questi livelli per un numero maggiore di gare durante la stagione in corso. Per capirne i motivi bisognerebbe fare uno studio accurato sui metodi di allenamento di Benitez. Anche l’anno scorso, infatti, il Napoli chiuse la stagione in crescita, dopo qualche periodo di alti e bassi, comunque meno incisivo rispetto a quello di quest’anno.
Ad oggi rimangono i rimpianti per quella che sarebbe potuta essere l’annata degli azzurri, se tali potenzialità avessero saputo esprimersi con più costanza. I rimpianti però lasciano presto spazio alla speranza di poter ancora raggiungere traguardi importanti di qui alla chiusura della stagione. Augurandoci di riuscire a mantenere tali livelli di gioco fino alla fine.

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